I dati (che si ripetono) della sconfitta: così fa ancora più male

Nel match di sabato all'Olimpico, gli azzurri sono caduti, per l'ennesima volta in questa stagione, scivolando così al settimo posto in classifica e entrando in un tracollo senza fine. Il Napoli non perdeva contro la Roma dal novembre 2019, quando i giallorossi vinsero 2-1 con i gol di Zaniolo e Veretout (Milik per il Napoli). Da allora, i partenopei avevano registrato 5 vittorie e 2 pareggi, prima della sconfitta di sabato per 2-0.
Questa contro la Roma è stata la sesta sconfitta nelle prime 17 partite di campionato. Il Napoli ritrova così un trend negativo che non accadeva dalla stagione 2007/2008, l'annata della promozione in Serie A. Emerge inoltre una difficoltà enorme dei partenopei negli scontri diretti: su sette incroci contro le big, solo una vittoria (1-2 contro l'Atalanta), un pareggio (2-2 contro il Milan) e ben cinque sconfitte di cui tre in casa (Lazio, Fiorentina, Inter, Juventus, Roma). Mazzarri dal suo arrivo ha collezionato cinque sconfitte, tre vittorie e zero pareggi. Inoltre, i numeri di queste otto gare confermano un Napoli in crisi: la media dei gol subiti è di 1,9 per partita, le reti realizzate per partita ammontano a circa 1,1. Dati addirittura in calo rispetto a quelli registrati con Rudi Garcia.
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