Stadio al Caramanico, ADL non molla: convocato nuovo vertice, i dettagli

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Oggi alle 19:30Notizie
di Francesco Carbone

Il mistero della doppia convocazione della Conferenza decisoria della Zes sul nuovo stadio al Caramanico - voluta da Aurelio De Laurentiis - ha acceso tensioni e sospetti in pieno clima pre-elettorale. Il Comune, irritato, valuta di chiedere un rinvio della riunione. Secondo quanto riportato da Il Mattino, esisteva un accordo informale tra il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente della Zes Giosy Romano e De Laurentiis per rinviare la Conferenza a dopo le elezioni, evitando che la questione stadio diventasse un tema di scontro tra i candidati Roberto Fico (centrosinistra) ed Edmondo Cirielli (centrodestra).

Tuttavia, la Zes ha sorpreso tutti inviando due convocazioni ravvicinate: una per il 26 novembre e un’“errata corrige” il 27 ottobre che anticipava la data al 18 novembre, alimentando sospetti politici. Il procedimento era già stato sospeso più volte: prima per le controdeduzioni presentate da De Laurentiis a fine settembre, poi per favorire il dialogo con il Comune. Intanto, Manfredi aveva rilanciato il tema stadio presentando a Fico il piano dei progetti regionali, tra cui 200 milioni per la ristrutturazione del Maradona, a cui lo stesso Fico aveva promesso sostegno. Ora Palazzo San Giacomo dovrebbe chiedere ufficialmente il rinvio della Conferenza del 18 novembre, motivandolo non con ragioni politiche ma con questioni tecniche ancora irrisolte: il futuro dei mercatali del Caramanico e la gestione delle opere di bonifica e fognatura dell’area destinata al nuovo impianto.