Buffon alla Gazzetta: "Vi racconto Conte. Allegri più soft, ha allungato il ciclo"

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il direttore sportivo dell’Italia Gigi Buffon ha parlato di Milan-Napoli e dei due tecnici con cui ha vinto tantissimo in bianconero: "Conte? La determinazione feroce che aveva e la chiarezza nella trasmissione dei concetti. E’ stato determinante perché si parla di un uomo che ha vissuto una certa epoca con la Juve. Un periodo fatto di grandi successi che erano caratterizzati dal valore dei giocatori, ma anche dalla capacità di soffrire in determinati momenti. Dall’avere un’attitudine al lavoro che esce dai canoni comuni. Preparazione estiva? Caspita quanto lavoravamo…".
Buffon racconta di quando capì che Conte sarebbe diventato un grande allenatore: "Nel 2005-06, a tre giornate dalla fine, abbiamo vinto a Siena e Antonio era il secondo del Siena. A fine incontro mi sono fermato a parlare una decina di minuti con lui e quando l’ho salutato mi sono detto: “Questo o lo rinchiudono (ride, ndr) o diventa uno dei più importanti allenatori nella storia del calcio. E’ successa la seconda cosa".
Sulle qualità di Allegri: "Quella sfacciataggine che in certi momenti alla squadra fa molto bene per superare determinati limiti e step. E poi ci ha restituito una routine più soft durante gli allenamenti e la settimana. Probabilmente sono stati degli ingredienti perfetti per allungare il ciclo e vincere ancora».
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