Roma, Mancini predica calma: "Sì, siamo primi, ma non è maggio"
Gianluca Mancini, difensore della Roma (prossima avversaria del Napoli in Serie A), dal palco del salone d'onore del CONI dove ha ricevuto il premio Beppe Viola ha parlato di vari temi: "Ha un valore importantissimo questo premio, sono orgoglioso e vado fiero. In campo siamo degli esempi per i bambini e chi ci guarda, qualche volta può essere complicato per l'agonismo ma fa parte del gioco. È importante giocare con il sorriso, perché anche così si ottengono risultati. Siamo all'inizio della stagione, siamo a novembre e il campionato è lungo. Questa giornata dice che siamo primi, ma non siamo a maggio e dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ci siamo sudati tutte le partite, dobbiamo continuare così e fare quello che stiamo facendo.
Gli ingredienti sono giusti, abbiamo qualità e il nostro gruppo ha quello che serve. Come ha detto il mister, possono sognare tutti nello sport come nella vita. La cosa importante è il lavoro e dobbiamo essere concentrati su quello. Segnare è una cosa bella, per noi difensori ancor di più perché non lo facciamo spesso. È un modo in più per aiutare la squadra a vincere, col gioco del mister vado più avanti e riesco a essere più pericoloso. La sfida col Napoli si, ma prima c'è la partita di giovedì in Europa League. Il Mondiale lo vogliamo noi, ma lo volete tutti voi. Dobbiamo stare uniti per raggiungere questo obiettivo".
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