Man City, Bernardo Silva come Tudor: "Ingiusto affrontare l'Arsenal 66 ore dopo il Napoli"

Quanto sentiamo parlare, in Italia, del problema dei calendari sempre più fitti di impegni? Bene, il tema di certo non è solamente di preoccupazione dentro ai confini italici, dato che molti protagonisti dei top club europei tornano spesso sull'argomento. Come ha fatto il centrocampista del Manchester City, Bernardo Silva, che ha posto l'accento sul poco tempo avuto dalla squadra di Pep Guardiola per riprendersi dopo la sfida vinta contro il Napoli in Champions League. In totale, gli inglesi hanno avuto appena 66 ore per preparare la partita successiva, poi pareggiata 1-1 all'Emirates Stadium contro l'Arsenal. I Gunners hanno giocato martedì contro l'Athletic Club, a Bilbao, mentre il City ha giocato giovedì contro gli azzurri, mentre la sfida di Premier League è andata in scena ieri.
Parlando in conferenza stampa, Bernardo Silva ha detto: "Non è giusto giocare una partite come questa in queste condizioni. Semplicemente non è giusto. La realtà è che non possiamo arrivare a una delle partite più importanti della stagione con un tale svantaggio, in termini di riposo", ha tuonato. Poi ha aggiunto: "Non mi sentivo nelle condizioni perfette per giocare in questo modo, e chi non ha giocato ai massimi livelli non sa cosa si prova a giocare una partita del genere. Bisogna essere al meglio delle proprie possibilità". Un tema sul quale in Italia si è espresso per ultimo anche l'allenatore della Juventus Igor Tudor, che dopo il pareggio di Verona ha detto: "Magari si poteva farci giocare domani sera. In 7 giorni facciamo 3 partite, poi questi sono punti che perdiamo per strada. Chi decide queste cose ci deve pensare. Io ho giocato una vita, so che giocare il 4° o 5° giorno fa tutta la differenza fra i punti persi o guadagnati".
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