PER FAVORE NIENTE …TABELLE!

PER FAVORE NIENTE …TABELLE!
domenica 20 maggio 2007, 21:06L'Editoriale
di Giuseppe Giannotti
SENSAZIONI AZZURRE di Peppe Giannotti - Sabato prossimo vedremo se gli azzurri, dopo aver tarpato le ali alle rondinelle Bresciane in casa loro, sapranno… "stuprare" anche la bella Giulietta in quel di Verona!
Un bel tabellone luminoso al San Paolo non c’è più ormai da anni, e quello che c’era( prima della piovosa copertura) funzionava poco e male. Sarebbe stato utilissimo ed emozionante per gli azzurri ed il pubblico dei 50.000 seguire in tempo reale le gesta delle sempre più timide avversarie per i play-off . Ma questa volta “timido” si è mostrato anche il Napoli che dalla gioia dei 10 punti è passato alla mestizia degli 11 metri!
 
Il Bologna riusciva (anche per meriti arbitrali) a far  risorgere un Brescia per nulla in tono dimesso dopo la batosta in casa subita proprio dagli azzurri. Il Mantova, grande con Juventus e Napoli(!), subiva un ignobile karakiri casalingo dal Verona (prossimo avversario del Napoli). Il Piacenza impattava a Cesena, e il solo Rimini a suon di gol espugnava La Spezia. E sono proprio i romagnoli a tenere il Napoli con la loro vittoria esterna  agganciato suo malgrado agli spareggi per l’accesso alla serie A. Quanto costeranno questi 11 metri al Napoli? Non siamo qui a colpevolizzare il buon Emanuele si intende, lungi da noi, sarebbe ignobile, scontato, puerile. Ma se è questa la tensione che il Napoli rischia di pagare ai play-off la cosa può diventare preoccupante. Non dimentichiamo che nell’inferno della serie C, gli azzurri sono già passati dai play-off, e lo hanno fatto con un San Paolo strapieno, coi tifosi che mai avrebbero immaginato di lasciarci le penne contro i cugini Irpini, eppure è successo.
 
 Paradossalmente credo che nella mente di Calaiò, (al di là del fatto che lo hanno infastidito non poco sportivamente i giocatori modenesi dal dischetto), sia passata l’intera stagione trascorsa in serie C. Quel tiro dal dischetto, la pressione di non poter sbagliare (non sbagliava da tanto infatti) visti anche i risultati delle “altre”, il rigore messo in rete poteva segnare la svolta della “serenità”, sarebbe stato ripreso in modo imprevisto il Genoa al secondo posto, e le migliorate le distanze dagli indesiderati spareggi.
 
Ma la Dea bendata o il C…di Reja che ha sempre accompagnato il Napoli quando ci ha messo il cuore e i muscoli, questa volta non è che… si è distratta, e che il Napoli non l’ha invocata, e ci riferiamo al secondo tempo soporifero disputato  con le solite paure ingiustificate per una squadra che deve comandare il pallino del gioco(!), per una squadra che sta giocando davanti a 50.000 tifosi appassionati, con un avversario un po’ acciaccato nei suoi elementi base. Ebbene quel Napoli visto a Brescia con la corda al collo, e quello visto in altre circostanze, è mancato nel momento importante della gara. Ma siamo a fine campionato, stanchezza e stress la fanno da padrone.
L’importante e che non diventi  un boomerang il vantaggio di giocare in casa le gare decisive dei play-off (se ci saranno), a meno che gli azzurri non facciano loro le gare esterne con la forza e la volontà che hanno dimostrato molte volte nel campionato che volge al termine.
E proprio sabato prossimo vedremo se gli azzurri, dopo aver tarpato le ali alle rondinelle Bresciane in casa loro, sapranno… “stuprare” anche la bella Giulietta in quel di Verona!
 
P.S.: Dimenticavo, per favore niente Tabelle (salotti TV), non è che portano male, fanno malissimo!