Tutti colpevoli!

Questa volta siamo tutti colpevoli. La squadra, svogliata e inconcludente, il tecnico, spesso in confusione e senza idee precise, l'ambiente, stampa compresa che hanno voluto per forza il cambio di modulo e il risultato è arrivato. Napoli e i napoletani non meritano tutto questo. Al termine della gara tutti, tifosi e stampa compresa, erano ancora contro Reja e il summit negli spogliatoi ha fatto ripensare a quello che era successo poche settimane fa. I toni, De Laurentiis lo ha confermato, sono stati più pacati ma sicuramente incisivi. Tutti a cena, poi con calma in ritiro e bocche cucite. Questa volta il presidente non ha voluto gettare benzina sul fuoco ma è chiaro che negli spogliatoi qualcosa di duro è stato detto. Noi qui da Orione... siamo lontani ma credo che nelle vicinanze degli spogliatoio qualche parola ad alta voce è stata detta. Ma ora cosa bisogna fare? Bella domanda cui è difficile rispondere. In primis bisognerà trovare la giusta concentrazione ma anche una condizione fisica che resta preoccupante. Poi bisognerà assimilare gli schemi e trovare delle alternative. Tutta la rosa, e ripetiamo tutta la rosa deve poter dare il contributo a questa ormai chiara ricerca della salvezza. Il Napoli per ora è ancora lontano dalla zona calda ma nelle prossime tre gare avremo due trasferte insidiose e al San Paolo arriverà la schiacciasassi Inter. Questo può signicare che tra meno di due settimane potremo ritrovarci invischiati nella zona rossa. Ma torniamo alla rosa. Tutti ora devono dare il loro contributo.
Reja deve motivare il gruppo, e se lui non ci riesce, Marino dovrà farlo. Tutti devono sentirsi titolari e gli 11 che vanno in campo non devono sentirsi sicuri sempre di essere scelti. Calaiò, Dalla Bona, Rullo, anche Capparella e Montervino devono stare col fiato sul collo di chi in campo ha le maglie da titolare. Anche Navarro deve spronare Gianello e anche Gennaro Iezzo, con tanto di stampelle, deve dire la sua. La lotta per non retrocedere è dura e ora bisogna mettere fuori la cattiveria giusta che giù a Napoli si chiama "ca...imma". E passateci la volgarità! Un passaggio è d'obbligo sul nervosismo degli azzurri. Zalayeta che fa a botte con gli avversari, Domizzi che manda a qul paese l'arbitro sono chiari segnali di qualcosa che non va. Il panterone va multato, ma bisogna però capire perchè fa quel gesto. Perchè il Napoli è così fuori di testa. Le gambe non girano? Lo spogliatoio non è più unito? I nuovi acquisti hanno dato fastidio? Insomma prima si chiariscono queste cose prima il Napoli può ripartire. La stagione è ormai compromessa. I tifosi devono capire che Reja rimarrà almeno fino a giugno sulla panchina e quando sentiamo anche di allenatori come Lippi pronti a subentragli, scusateci ma sembrano delle vere e proprie stupidaggini. La salvezza è ancora lontana. Pensiamo a quella e poi parleremo del futuro!
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