CoronaVirus, Mihajlovic: "Dopo due guerre e le bombe, che problema è stare a casa?"

CoronaVirus, Mihajlovic: "Dopo due guerre e le bombe, che problema è stare a casa?"TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 16 marzo 2020, 11:40Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net

"Dopo due guerre e le bombe, che problema è stare a casa?". Parole di Sinisa Mihajlovic, intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport sul tema del giorno: "Non sto sminuendo i pericoli del coronavirus, né l'ansia di chi non è abituato a stare a casa. Per dire: mia moglie si muove di più in casa che certi calciatori in campo! Ma dopo mesi in ospedale senza neppure aprire una finestra, stare a casa con la famiglia per me è un privilegio".

Il tecnico rilancia l'appello a restare a casa: "Dobbiamo aiutare i medici stando a casa, proteggendo le fasce più deboli. Si dice che muoiono solo gli anziani con patologie pregresse, come fosse una consolazione. Ma gli anziani non sono numeri, sono risorse, sono la nostra storia".

Sul calcio: "Giusto stoppare gli allenamenti, il campionato andava anche fermato prima. L'Italia è la mia seconda casa ma qui le decisioni vengono sempre prese a metà, c'è poco coraggio e sempre una scappatoia. Gli italiani sono geniali ma o gli imponi una cosa in modo netto o ti sfuggono ovunque. Mi aspetto che il campionato finisca e che vengano rinviati gli Europei. Faremo meno vacanze? Chi se ne frega".

Infine un messaggio di speranza: "Batteremo il coronavirus e quando torneremo alla normalità sarà bellissimo. Consiglio di vivere il finale di stagione con passione, senza polemiche o scuse: ci serva da insegnamento".