Facci non fa dietrofront: "A chi dovrei chiedere scusa? Chiambretti mi ha invitato perchè sapeva..."

Alla fine Filippo Facci, una volta andato via Hugo Maradona, ha deciso di intervenire ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Il giornalista di Libero, dopo le dichiarazioni di ieri a Tiki Taka, non fa un passo indietro: "Non volevo intervenire per una questione di rispetto, avere un'opinione non vuol dire che la si debba esprimere in ogni contesto. Ho scritto che è stato uno dei due-tre più grandi calciatori di ogni tempo, periodicamente mi andavo a rivedere le sue giocate. Penso sia l'unico che potrebbe fisicamente reggere il calcio di oggi che è cambiato. Lui sarebbe rimasto in piedi, competitivo cosi com'era.
Perchè ciccione, drogato, ladro? Io non so, perchè dovrei scusarmi? Un popolo intero contro di me? Non significa nulla. Io non sono responsabile delle mie opinioni a seconda di chi sia il mio interlocutore. Io ritengo che non siano diffamatorie. Lui era drogato, era all'interno di un discorso 'inciccionito' come è noto. Ladro è riferito al gesto del pugno di Dio. Chi commette una cosa irregolare, dalle mia parti si chiama ladro, quello si chiama il gesto di un ladro. Era un ladro, ciccione, e drogato mi pare lo sapessero tutto. Non ho avuto il piacere di conoscere e non voglio parlare con la famiglia Maradona, chi l'ha offesa è andata a riferirgli questa opinione.
Secondo te perchè Chiambretti ha invitato me? Sapeva che nelle mie libere opinioni mi sarei tirato indietro a dire la mia. Secondo lei non sono mai stato agli Uffizi? Non c'è motivo di portare avanti questa conversazione".
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