FIFA, Infantino: "Il calcio non può essere riservato a pochi, deve essere di tutti"

FIFA, Infantino: "Il calcio non può essere riservato a pochi, deve essere di tutti"TuttoNapoli.net
giovedì 1 luglio 2021, 22:40Le Interviste
di Francesco Carbone
"Credo che il divario tra il grande e il piccolo stia diventando sempre più ampio".

“Il calcio deve essere di tutti”. Senza riferimenti diretti alla Superlega, con cui peraltro i rapporti non sono mai stati del tutto chiariti, il presidente della FIFA, Gianni Infantino, dice la sua sul calcio del futuro. Decisamente non elitario: “La nostra visione è rendere il calcio veramente globale. Se cresciamo, possiamo crescere tutti. Affinché il calcio cresca in tutto il mondo, non possiamo discriminare nessuno. Il calcio non può essere riservato a pochi; deve essere aperto a tutti. E anche i grandi stakeholders trarranno beneficio dall'apertura del calcio a tutti. Credo che il divario tra il grande e il piccolo stia diventando sempre più ampio. Il nostro compito deve essere quello di globalizzare il calcio, a partire dai giovani dei Mondiali giovanili in via di sviluppo, per dare una possibilità a ogni talento del mondo, e ad ogni ragazzo e ragazza la possibilità di sognare.

Questa è la visione del 2023: rendere il calcio veramente globale. Dobbiamo essere devoti, molto aperti alle idee. Dobbiamo anche essere coraggiosi, perché alcune persone potrebbero avere paura del cambiamento. Ma penso che dobbiamo andare con convinzione, positività; è necessario includere il mondo e rendere il calcio ancora più – molto più – globale di quanto non sia”.