Gazzetta, Garlando: "Milan-Napoli sfida-Scudetto! Conte? Ecco perché parla così"

Gazzetta, Garlando: "Milan-Napoli sfida-Scudetto! Conte? Ecco perché parla così"TuttoNapoli.net
Oggi alle 17:50Le Interviste
di Pierpaolo Matrone

Oggi su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il giornalista de “La Gazzetta dello Sport” Luigi Garlando. Di seguito le sue parole: "La strategia gesuita è una definizione che coniò Fabio Capello all’epoca juventina per definire la squadra bianconera. I gesuiti erano un ordine che vantava nella vita terrena una scaltrezza spirituale che ricordava in parte quella della Juventus. Mi sono ricordato di quella espressione e l’ho associata ad Antonio Conte che è cresciuto nell’ambiente bianconero. 

Parole di Conte? Antonio Conte quando parla, non parla ad una sola persona. Lui si rivolge a più destinatari, al mondo e ai suoi giocatori. Tutto quello che dice ha un significato. Vedendo i pronostici, evidentemente si è reso conto che ci sono squadre molto competitive in Serie A e non vuole che i suoi giocatori si rilassino. Quando vinci lo scudetto, senti di più la pressione di difenderlo. L’anno scorso l’Inter è morta su questa convinzione e Conte vuole correre ai ripari. L’allenatore del Napoli vuole difendere il suo tesoro inestimabile, ma sa anche che tutto questo entusiasmo e questa felicità per la partenza in campionato può essere pericolosa e ha paura che la sua squadra non si senta forte.

Milan-Napoli? Non è una bestemmia dire che sarà la sfida scudetto, ma attenzione ai rossoneri! Ho sottovalutato il Milan, sono stato il peggior censore di Allegri in passato e, proprio per questo, lui non mi ama molto (ride; ndr), ma quest’anno il Milan è una delle squadre più divertenti del campionato. L’allenatore livornese ha rinnegato la sua ossessione per la difesa e ora ha cambiato molto. Milan-Napoli è potenzialmente una sfida scudetto, ma fin quando non si affrontano i migliori allenatori, non si può dire che sarà uno scontro tra i migliori. Il miglior allenatore italiano per me è Gian Piero Gasperini. Anche se la Roma non è partita benissimo, lui ha la capacità di cambiare e di adattarsi ai giocatori. La Roma prima era abituata a scappare con Mourinho, Gasperini è diverso. Non sarà uno svantaggio per il Napoli affrontare Mourinho in Champions. Il portoghese è stato un grande allenatore in passato, ma è rimasto indietro tatticamente e contro il Napoli sarà una sfida alla pari":