Novellino: “Il Napoli non ha sofferto la pressione, ma la condizione fisica negativa”

"In casa sono venuti a mancare gli esterni, soprattutto nell’uno contro uno".
18.05.2022 19:50 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Novellino: “Il Napoli non ha sofferto la pressione, ma la condizione fisica negativa”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Walter Novellino, ex allenatore del Napoli, è intervenuto nel corso della trasmissione 'Radio Goal', in onda su Kiss Kiss Napoli: "E’ giusto continuare con Spalletti, Luciano ha lavorato bene perché gli hanno chiesto un posto in Champions e non di vincere il campionato. Certo dispiace perché il Napoli si è giocato il campionato con le ultime partite in casa, ma il lavoro che ha fatto Luciano è stato straordinario. Ricordiamo infatti le tante difficoltà e i tanti infortunati.

La squadra avverte troppo la pressione? Ci sono giocatori abituati a vincere e l’attenzione era tanta. Credo che se il Napoli avesse fatto tre pareggi con Fiorentina, Roma e Empoli avrebbe lottato fino alla fine per il campionato. Forse c’è stata qualche difficoltà fisica più che mentale, non dimentichiamo che si gioca ogni tre giorni e la condizione fisica ha la sua importanza. Forse il Napoli ha sofferto il non gioco delle squadre avversarie che attendevano e attaccavano gli spazi. Forse gli sono mancati i giocatori bravi nell’uno contro uno. Sentendo oggi De Laurentiis vuol rinnovare una squadra, quando si rinnova qualche difficoltà la si può avere.

Troppo tardi utilizzata la coppia Mertens-Osimhen? Dipende da come vede fisicamente un giocatore Luciano, non dimentichiamoci che Mertens ha una certa età e va centellinato. E’ ovvio che vedendo Mertens in questa condizione fisica uno lo può anche pensare. Zielinski è un giocatore straordinario che sa giocare come sotto punta e come terzo a centrocampo, Mertens è un brevilineo che entra subito in partita. Ci sono delle situazioni che delle volte un allenatore è costretto a far giocare uno piuttosto che l’altro. In casa sono venuti a mancare gli esterni, soprattutto nell’uno contro uno. Non credo che si stata una situazione tattica, forse si è pagato il super carico di lavoro dell’anno scorso. Sono convinto che la squadra sentiva le partite ma non ci arrivava con le gambe, ma ripeto ha pagato la condizione non ottimale di alcuni giocatori”.