Pistocchi: "Stasera gara verità, Conte deve restituire un'identità tattica. De Bruyne? Alternativa"
Nel corso di 'Radio Goal' su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il giornalista Maurizio Pistocchi: "Per il Napoli è stata una sconfitta epocale contro il Psv. Sei gol in una partita che non si presentava così difficile, ma soprattutto per quello che è stato l’andamento della gara, con tantissimi errori, con la squadra che è sembrata slegata, poco convinta. Ha perso insomma la sua identità, il Napoli da Benitez, in Europa, ha sempre fatto buone partite. E’ sempre una squadra che è stata protagonista, aveva la certezza del gioco e dell’impostazione della partita. Ora bisogna fare un reset importante, al di là delle lamentele pretestuose di Conte, per la prima volta un allenatore si lamenta perché la società gli ha comprato dei giocatori. Anche perché sono buoni giocatori, che hanno fatto la Champions, Beukema e Lang ci hanno giocato. Non è che sono diventati giocatori da quattro soldi. Bisogna avere un minimo di attenzione anche quando si fa comunicazione. Se oggi nel calcio mondiale l’allenatore scarica troppo sui giocatori, loro sono 25 e lui è solo, si rischiano fratture che non vanno bene.
Il Napoli è la squadra più forte come organico, si è molto rinforzata, è campione in carica e deve ragionare sulle sue certezze, cioè su quello che faceva l’anno scorso bene fino a gennaio. Perché le ultime 7 partite sono quasi tutte da dimenticare, non sono state partite a livello delle potenzialità di questa squadra. Deve ritornare sulle idee di gioco dell’anno scorso e cercare di ricostruire un puzzle che non è facilissimo. La situazione non è facile, c’è da inserire un giocatore come De Bruyne che nel contesto del Napoli dell’anno scorso può essere solo un’alternativa a McTominay. Altrimenti diventa un giocatore difficile da collocare, perché dietro la prima punta non lo vedo bene, lui ha bisogno di stare nel vivo del gioco e di toccare molti palloni. Detto questo, già stasera è una partita verità, che si presenta in un momento giù decisivo, perché se la vinci lasci alle spalle sei gol, se la perdi…
Scelte formazione di stasera non solo di campo? Non stando nello spogliatoio del Napoli, non posso sapere niente. Dico solo che nel calcio mondiale non è più tempo delle ideologie, oggi i bravi allenatori prendono i giocatori che le società gli mettono a disposizioni, li inseriscono in un sistema di gioco a loro favorevole. Quello che deve fare Conte è restituire al Napoli un’identità tattica, questa squadra gioca meglio e deve giocare col 4-3-3, perché è la sua identità. Ha quattro centrocampisti molto forti, deve creare le alternative. Sugli esterni devono giocare gli esterni e da prima punta deve giocare una punta. De Bruyne può giocare da mezzala sinistra e anche play, dove lo metti è sempre un vantaggio per l’allenatore ma devi trovargli una collocazione. Deve essere un’alternativa e devi gestire la rosa al meglio. Poi magari Neres stasera fa tre gol da falso nove, ma le cose migliori le ha sempre fatte giocando sull’esterno. Stimo Conte, che è un gran lavoratore che cerca sempre di trovare un’identità alle proprie squadre, ma finora i fatti dicono che il Napoli non ha un’identità. Non si capisce che squadra sia, ha preso le sue certezze. Anche ad inizio campionato le prestazioni non sono state all’altezza delle potenzialità di questa squadra. Quindi bisogna resettare e partire dalle certezze e poi ricostruire mattone su mattone. Sconfitte come quella col PSV fa perdere ai giocatori certezza sul lavoro settimanale che si fa in allenamento, ogni giocatore pensa al suo”.
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