Sconcerti: "Italia normale, ieri Insigne non c'è stato in campo"

Il decano del giornalismo Mario Sconcerti, all'interno del Corriere della Sera, ha analizzato il pareggio di ieri sera dell'Italia contro la Svizzera. Questi alcuni estratti del suo commento:
"L’Italia di Mancini è tornata normale, era un suo diritto. Aver vinto l’Europeo non significava essere i migliori per i prossimi quattro anni, significava essere stati i migliori di quel torneo. Abbiamo perso da tempo la differenza iniziale. Oggi manca il ritmo, il gioco rapido di prima, gli scambi corti e continui, la sfacciataggine che diventa fortuna nei tiri e nei dribbling. Se giochi normalmente, sei un avversario normale. Non hai niente più della Svizzera. [...]
È mancato Chiesa, anche se è stato l’unico che ha tirato; non c’è stato Insigne, era attesa l’assenza di Belotti, ma non così totale, poco ha dato Barella, normale è rimasto Jorginho che ha dato ordine contro un avversario ordinato, cioè il minimo. [...] .
La bella Italia si è persa quando è uscito Spinazzola quattro mesi fa. Oggi siamo come gli altri, ma ci basta ancora battere gli irlandesi per andare al Mondiale. Non può essere così difficile".
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