Cosa ci ha detto Fiorentina-Napoli: i cinque punti di Tuttonapoli

Il Napoli riprende il cammino in campionato con una vittoria ed è in testa alla classifica, insieme alla Juventus, a punteggio pieno. Gli azzurri sono stati protagonisti di una prestazione solida e di grande qualità, mettendo in difficoltà sin da subito la Fiorentina. Tuttonapoli.net vi elenca i cinque punti chiave della serata dell'Artemio Franchi.
Hojlund, debutto straripante - Subito titolare e gli bastano 14' per lasciare il segno. Nonostante i pochi allenamenti con la squadra, dopo la sosta per la nazionale, Antonio Conte lo schiera dall'inizio. Attacco alla profondità, gol, qualità straordinaria nel smistare il pallone e nel difenderlo spalle alla porta. Una qualità che ricorda la specialità di Romelu Lukaku; non a caso è stata la prima scelta per sostituire il belga. Se il buongiorno si vede dal mattino...
Kevin De Bruyne è ovunque - Svaria su più zone come dimostra l'heat map. In una stessa azione lo si vede impostare il gioco, al fianco di Lobotka, davanti alla difesa, per poi vederlo cercare di chiudere l'azione attaccando gli spazi. Antonio Conte sta cercando di ritagliargli il ruolo più congeniale, ma con la sua qualità può arrivare veramente a fare di tutto. E riesce a vedere anche quello che per qualcun altro sarebbe difficile da percepire.
Il ritorno di Buongiorno - Dopo il subentro contro il Cagliari, a partita in corso, e l'assist per Anguissa, rientra nell'undici titolare. La sua presenza consente al Napoli di giocare con il baricentro più alto e di conseguenza ci sono altri risvolti positivi, come l'andare a prendere gli avversari nella propria area di rigore. Oltre a tanta qualità in fase di impostazione. Con lui, è un altro Napoli anche nella costruzione e nel difendere 'in avanti'.
L'esordio di Beukema - Che esordio. Reattivo sugli sviluppi di calcio d'angolo per il primo gol in maglia azzurra. Buona la prima in coppia con Buongiorno. A conferma che il Napoli ha migliorato tantissimo il livello complessivo e non c'è solo De Bruyne. Si può fare affidamento pure sugli altri, anche se non tutti sono sullo stesso livello ed il finale di partita lo ha dimostrato. Ma le soluzioni non mancano e l'infortunio di Rrahmani non preoccupa.
Gli ultimi 10' da evitare - Dopo una partita dominata in lungo e largo, Antonio Conte non può essere soddisfatto della gestione degli ultimi 10' di partita. Dopo il gol di Ranieri, l'equilibrio ha vacillato e si è rischiato il 2-3 che poteva mettere in discussione una partita giocata con grande qualità. Tra il tentativo di atteggiamento più difensivo, con il punteggio largo e il momento dei cambi, a testimonianza che alcune riserve devono crescere e aumentare di livello.
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