Pirateria, prime due condanne a Napoli. E c'è rischio multa per 6mila utenti

Pirateria, prime due condanne a Napoli. E c'è rischio multa per 6mila utentiTuttoNapoli.net
Ieri alle 18:30Notizie
di Pierpaolo Matrone

Sono arrivate le prime condanne dal processo legato all'inchiesta che, nel dicembre 2024, ha portato allo smantellamento di una centrale IPTV. Questa operazione illegale trasmetteva online e sui social network palinsesti, serie televisive e contenuti di intrattenimento delle principali piattaforme di streaming. In soli quattro anni, il pirata ha incassato oltre 850mila euro, addebitando 10 euro al mese (o 80 euro per l'abbonamento annuale) a migliaia di utenti.

Il giudice per le indagini preliminari di Napoli, Leda Rossetti, ha condannato due presunti membri dell'associazione a delinquere: Cristian Fidato, a quattro anni e quattro mesi di reclusione e una multa di 22mila euro, e Anatoliy Perrotta, a un anno e quattro mesi (pena sospesa). L'indagine della Guardia di Finanza, in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, e coordinata dal sostituto procuratore di Napoli Silvio Pavia e dal procuratore aggiunto Alessandro Milita, ha anche portato all'identificazione di oltre 6mila abbonati alla piattaforma illegale, che accedevano illecitamente a contenuti di DAZN, Sky, Amazon Prime Video e altri.

Questi utenti rischiano sanzioni amministrative fino a 5mila euro di multa, oltre a possibili richieste di danni da parte dei titolari dei diritti. La lotta contro questa piaga, che ogni anno causa oltre 2 miliardi di euro di danni all'industria sportiva e dell'intrattenimento, continua. Secondo l’ultimo rapporto di FAPAV, nel 2024 il comparto sportivo ha perso circa 350 milioni di euro. La conclusione delle indagini e l’identificazione dei 6mila trasgressori rappresentano un passo significativo verso il ripristino della legalità in un settore cruciale per l'intero sistema Paese.