Zambardino: "Senza Champions stagione fallimentare! Temo un crollo..."
Vittorio Zambardino, giornalista ed editorialista del Corriere del Mezzogiorno, è intervenuto nel corso di Pausa Caffè, trasmissione sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android).
"Non invidio proprio Conte, dalla conferenza di ieri si è capito che non sa cosa sta succedendo e dove mettere le mani. A Lisbona un po' ha combattuto ma a Udine quasi per niente, solo nel finale, troppo tardi. Sembra una squadra quasi a fine campionato. Ma qui abbiamo i malati e i distrutti in campo. La Supercoppa è un impegno extra-logico, in questo momento il Napoli non ne ha e bisogna sperare in un miracolo. Speriamo ci sia una ripresa. A Udine abbiamo rivisto il peggio del peggio del Napoli. Per me bisognerebbe puntare solo a una competizione, magari al campionato, a un'altra competizione Champions per salvare la faccia".
"Gli infortuni non entreranno tutti insieme e comunque se molti rientrano a febbraio, allora i giochi potrebbero essere già fatti. Io ho paura che ci sia un crollo, ho paura che il Napoli possa perdere molti punti ritrovandosi poi distanziati dalla vetta. Ma il Napoli deve andare in Champions altrimenti sarebbe fallimento. Ma non si spiega perché stanno così. Questa è la fase per cui le squadre vanno in forma. Ma avete notato il numero di errori, di passaggi sbagliati? Nessuno sbaglia come il Napoli. Conte ci ha raccontato che pensa ai dettagli, ma la squadra è completamente stonata e fuori tono".
"Io non mi sento di insegnare il calcio a Conte, non sono ancora completamente pazzo, quindi se lui si comporta così deve esserci una ragione. Il calcio è per fortuna una materia nella quale è difficile avere sempre ragione. Dopo Bologna, Italiano era diventato Guardiola, poi però Italiano ha preso due schiaffi, l'ultimo con la Juve. Quindi se Vergara non gioca ci sarà un motivo. Ma nel Napoli, Donnarumma avrebbe esordito a 16 anni? Forse no. I giovani nella società non sono presi in considerazione, non valgono il rischio".
"Infortuni? I giocatori del Napoli hanno paura di farsi male. L'anno dopo Spalletti avevi delle spiegazioni, quest'anno no".
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