Cds su Spadafora: "Non conosce lo sport, smentisce Conte e parla con una frangia di club"

Le parole di ieri del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, vengono attaccate dal direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni. Al ministro viene rimproverato di aver smentito Conte, che di fronte al paese s'è speso per fare il possibile per far ripartire il calcio e parlando di sorprese e presidenti che chiederanno di fermare tutto s'è dimostrato in contatto con una presunta frangia contraria anzichè far riferimento alla Lega da uomo di governo. "Un ministro dello Sport non può comportarsi in questo modo - si legge -, se lo fa non ci rappresenta, non è in grado di difendere i valori di un mondo che evidentemente lo disturba senza conoscerlo".
Ed ancora: "Chi gli assicura che dopo l'estate la pandemia si sarà esaurita? Ha un virologo personale? Si affida ad un astrologo? Sa che da settimane gli esperti annunciano per l'autunno una seconda ondata di contagi? E chi pensa di trovare economicamente vivo a settembre? Quante squadre? Quali tv e sponsor?". Sulle famiglie collegate al mondo del calcio: "Il calcio non è Ronaldo, ma sono 800 dipendenti dello stadio olimpico in cassa integrazione, migliaia di dipendenti degli impianti e centri sportivi, magazzinieri, autisti custodi, impiegati, giardinieri e addetti stampa che portano la pagnotta a casa anche grazie a Ronaldo, tv, radio, giornali, 100mila maestri di tennis e via all'infinito".
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