Guido Clemente di San Luca a TN: "Per il tifoso 'normale' la strategia sul mercato risulta oscura"

Guido Clemente di San Luca a TN: "Per il tifoso 'normale' la strategia sul mercato risulta oscura"
venerdì 4 settembre 2020, 11:20Rassegna Stampa
di Redazione Tutto Napoli.net
Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha scritto per Tuttonapoli un editoriale analizzando le strategie di mercato del club.

Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha scritto per Tuttonapoli un editoriale analizzando le strategie di mercato del club.

Agli occhi del tifoso ‘normale’ la strategia di mercato del Napoli si presenta alquanto oscura. Ho fiducia in Gattuso. È troppo concreto per farci correre il rischio di un ritorno alla mellifluità del ‘calcio liquido’. Tuttavia non si capiscono bene le sue reali intenzioni. Credo che abbia in testa un duplice modulo, da alternare alla bisogna: 4-3-3 e 4-2-3-1 (con variante 4-3-2-1). Se è così, vi sono seri dubbi in relazione ad alcune voci che siti e stampa danno come consolidate.

1) Portieri: sembra veramente oziosa la polemica sulla titolarità; Meret e Ospina, entrambi di alto livello, paiono essere ottimi compagni di squadra, e sarebbe sciocco alimentare una rivalità che non dovrebbe sussistere, viste anche la diversa età e per ciò le diverse prospettive nel lungo periodo.

2) Centrali di difesa: con dolore Koulibaly deve essere venduto per ragioni finanziarie, ok. Quindi, potrebbe prendersi Papastathopoulos per Kouly, Rrahmani è già stato preso in luogo di Luperto; oltre a Manolas – ci si domanda – perché non tenere senza indugi Maksimovic che ha dato prova di grande affidabilità e in giro non se ne vedono di meglio?

3) Esterni difensivi: a destra, vanno tenuti Di Lorenzo e Hysaj (è da stolti non rinnovargli il contratto), ed è da vendere Malcuit; a sinistra, oltre a Mario Rui vorremmo capire se Ghoulam è ‘rotto’ o no; perché se non lo è va tenuto (ma se lo è chi lo prenderebbe?)

4) Centrocampisti: abbiamo al centro Demme e Lobotka più che affidabili; a destra Fabian e (?); a sinistra Zielinski ed Elmas; quindi va preso un centrocampista destro, che all’occorrenza possa giocare anche a 2, l’ideale è Veretout.

5) Esterni offensivi: abbiamo Insigne, Politano e Lozano, e poi Ounas o Younes che non sono peggio di Under; quindi, o si prende Boga, o è meglio tenere uno dei due.

6) Attaccanti centrali: ci sono già Mertens, Petagna e Osimhen; vanno venduti Milik e Llorente.

Conclusioni. Se l’impostazione tattica è effettivamente quella pronosticata poco sopra – versatile, duttile, ma non liquida –, avendo già perso superficialmente Callejon, bisogna vendere, dopo Allan, nell’ordine: Koulibaly, Luperto e Malcuit; uno fra Ounas e Younes se non si prende Boga; e poi Milik e Llorente.

Andrebbero confermati (ricordiamo Gattuso che disse che sarebbe restato l’80% della rosa), invece, Meret e Ospina; Di Lorenzo, Hysaj, Mario Rui e Ghoulam (oppure, se va venduto anche lui, occorre trovare un difensore esterno sinistro); Manolas, Maksimovic e Rahmani; Demme, Lobotka, Fabian Ruiz, Zielinski ed Elmas; Insigne, Lozano, Politano e uno fra Ounas e Younes, se non si prende Boga; e infine Mertens, Osimhen e Petagna.

In definitiva, quindi, bisognerebbe provare a prendere: Papastathopoulos (anche se ha 32 anni, è integro, affidabile, di esperienza e… greco come Manolas), eventualmente un terzino sinistro (l’ideale sarebbe Kolasinac), Veretout (ma perché non proporre alla Roma uno scambio alla pari con Milik?), ed eventualmente Boga (ricavando 25-30 milioni dalla cessione di Ounas e Younes potrebbe farsi lo sforzo di arrivare ai 40 richiesti dal Sassuolo).

Lo so, è facile parlare. E so bene che operare non lo è. Ma almeno sforziamoci di ragionare con logica.