"Non accompagno i morti", Gazzetta: "Frasi ormai scolpite e sintomo di una frattura"

"Non accompagno i morti", Gazzetta: "Frasi ormai scolpite e sintomo di una frattura"TuttoNapoli.net
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Oggi alle 12:20Rassegna Stampa
di Arturo Minervini
Così l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza il delicato momento in casa Napoli:

È saltato il tappo e ora, sul prato verde (speranza), si versano i contenuti d’un malessere che forse implodeva, annacquato in quella cima tempestosa del primo posto". Così l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza il delicato momento in casa Napoli: "Eppure, rileggendo la classifica, c’è da interrogarsi sulle ragioni di questa scissione che Antonio Conte ha reso pubblica, andando frontalmente all’attacco con il Napoli e alimentando da sé il dibattito e semmai pure la dietrologia su una realtà sfuggente o anche no.

Tutto comincia intorno alle 17 di una domenica bestiale a Bologna, intrisa d’amarezza e di veleno sparso intorno a telecamere accese: e dunque, calandosi nel passato - e però pure nel presente - e andando a rileggere ciò ch’è stato e ciò che succede, si scopre che il senso della felicità dev’essere rimasto incagliato tra le pareti della memoria. La favola, che in genere ha un finale dolce, stavolta ha ribaltato le espressioni gioiose di maggio, perché - analizzando Conte - nel Napoli c’è una frizione divenuta frattura (scomposta nei modi) che viene riassunta da frasi ormai scolpite a Castel Volturno («non accompagno i morti; ognuno pensa al proprio orticello, l’avevo già visto») e che però suggeriscono di andare a rileggere tracce di questo ultimo trimestre".