Zazzaroni: "Napoli e Bologna sono un esempio di come si deve fare calcio in Italia"
"Napoli-Bologna non è la finale giusta solo perché mette di fronte i vincitori di scudetto e coppa Italia. Lo è innanzitutto poiché conferma, sottolineandolo, il successo dei due club che negli ultimi quattro anni hanno compiuto i maggiori progressi sul piano della solidità, della stabilità e dei risultati". Questo il pensiero di Ivan Zazzaroni nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport: "Insomma, quelli che – se vogliamo insieme all’Inter – hanno fatto le cose come si deve e chi se ne fotte se poi gli arabi li fischiano o non si presentano allo stadio perché conoscono e tifano esclusivamente Milan e Inter, Modric e Lautaro.
Napoli e Bologna sono un esempio di come si deve fare calcio in Italia, qui siamo: proprietà fisica, riconoscibile e presente pur nel rispetto delle naturali differenze caratteriali (l’esuberante, spesso eccessivo Aurelio De Laurentiis e il riservatissimo Joey Saputo), amministratori esperti di numeri e politica sportiva sempre meno esposti dei loro “capi”, giusto uno o due passi di lato (Chiavelli e Fenucci), direttori sportivi di indubbie capacità portati (o costretti) a non uscire dai confini del ruolo (il giovane Giovanni Manna dopo Giuntoli e l’inimitabile Giovanni Sartori), ottimi scout e, naturalmente, allenatori d’alto livello (il vincente-subito Antonio Conte e il sempre più sorprendente Vincenzo Italiano, subentrato a Motta, a sua volta successore di Mihajlovic).
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