Ancelotti: "A Napoli progetto per vincere, ma non bisogna fare passo più lungo della gamba! Investiamo su giovani come Meret e Fabiàn"

25.03.2019 13:28 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Ancelotti: "A Napoli progetto per vincere, ma non bisogna fare passo più lungo della gamba! Investiamo su giovani come Meret e Fabiàn"

Carlo Ancelotti è stato premiato questa mattina all'Università di Roma. Il tecnico azzurro ha ricevuto "Premio Tor Vergata etica nello sport", parlando anche agli studenti presenti, come riporta gazzetta.it: "Anche se è sempre più difficile e complicato, voglio che il calcio resti quello del quale mi sono innamorato quando ho cominciato all’oratorio. Questo sport non deve essere inquinato, non bisogna allontanarsi da quelli che sono i valori, sia mentali che fisici, che lo contraddistinguono. Avevo portato mio figlio nelle giovanili del Milan, ma era evidente che, per le qualità che aveva, non poteva giocare lì. Lo sport però non ci insegna a competere con gli altri, ma anche con se stessi. Bisogna imparare a superare i propri limiti fisici e mentali. Non tutti nascono Messi o Ronaldo. Per me lo sport è una grande scuola di vita, questo premio mi motiva a continuare. Sono stato tanti anni all’estero, credo che altrove siano molto più avanti di noi nella cultura sportiva. In due anni in Inghilterra non ho mai ricevuto un insulto, qui invece ci insultiamo ancora.

Problema stadi? Non voglio dire di sbloccare i cantieri perché farei politica, ma i nostri impianti devono migliorare, specie il San Paolo. Nonostante tutto i miei anni all’estero mi hanno fatto capire quanto è bella l’Italia.



Il progetto a Napoli c’è. La società ha preso una squadra fallita e ora è stabilmente in Champions e non ha debiti. Stiamo attenti a non fare il passo più lungo della gamba. C’è la volontà di crescere, di vincere, ma stiamo anche attenti a rispettare le regole che ci impongono. Stiamo investendo nei giovani, come dimostrano Meret e Fabian Ruiz. Questo è il nostro piano per arrivare a vincere”.

Il migliore che ho allenato? Pensiamo solo ai portieri: ho avuto Peruzzi, Van Der Saar, poi Buffon, Dida, Abbiati, Cech, Sirigu, Casillas, Diego Lopez... Credetemi, è impossibile sceglierne uno solo. Se dicessi Ronaldo mi scorderei Ronaldo il brasiliano, Drogba, Inzaghi che con me ha fatto 300 gol, Sheva...".