Tutti in piedi per questo Napoli! Festival del gol e del bel gioco

Straordinari
10.02.2018 22:44 di  Francesco Molaro  Twitter:    vedi letture
Tutti in piedi per questo Napoli! Festival del gol e del bel gioco
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È qui la festa, altro che Festival, la musica, la sinfonia, l’inno alla gioia lo suona il Napoli. Altro che Teatro Aristo, qui è bolgia San Paolo. Standing ovation per un Napoli stratosferico dal 40’ del primo tempo. Vorremo che non finisse mai questo secondo tempo, vorremo sentire gli olè del San Paolo all’infinito. Ma intanto nel primo tempo eravamo amareggiati. Il sentimento dopo i primi 45 minuti personalmente è di grande rabbia, di voglia di spaccare tutto e guardare le Olimpiadi invernali. Si perché da un lato c’è la sfortuna per Ghoulam, Albiol, Chiriches, dall’altro il pensiero per scelte societarie e dell’allenatore che non hanno voluto per un motivo o per un altro dare alla rosa qualche elemento in più. Tutto si rivede nei primi 45 minuti di una gara stranissima. Nei primi 40 minuti è un Napoli in balia della Lazio, gol a parte manca qualcosa, la squadra è nervosa per tutti gli accadementi, si vede che siamo scarichi mentalmente, psicologicamente provati da tutto quello che è successo. Le gambe non girano. Poi dopo quel gol di Callejon capisci che il sentimento è sempre di rabbia ma per lo schifo che gira intorno a questo calcio. Sarri espulso, Milinkovic no. Banti che gestisce il Var come vuole.

Su Mertens è rigore tutta la vita. La Lazio che gioca assatanata pur sapendo che deve fare una gara di Europa League giovedì, ci sta vogliono mantenere il terzo posto, ma così cattivi, e con Banti che gli permette tutto, proprio non lo capiamo. In mezzo due giocate di Insigne che ci ha provato, i contropiede della Lazio e tanto nervosismo ovunque. Non fate però arrabbiare il Napoli, perché quando ci arrabbiamo diventiamo letali. Il secondo tempo è una sinfonia azzurra. Napoli indemoniato che spinge la Lazio nella sua trequarti, 20 minuti dove segniamo tre volte, ma soprattutto per la bellezza del gioco, per l’intensità. Wallace ci aiuta e apre la strada per una vittoria consolidata con le giocate pazzesche di Mario Rui, Zielinski soprattutto e di Mertens. Gol a grappoli, giocate di fino e totale controllo del match. Questa partita resterà negli occhi della gente perché questo Napoli merita di essere primo tutta la vita. Una squadra bellissima che con tutte queste vicissitudini vince, convince e stravince. Parlare dei singoli stasera sembra difficile ma il finale va per Tonelli. Gettato nella mischia dopo un anno, gettato in acqua senza quasi più saper nuotare e la risposta è da esperto nuotatore. Complimenti a lui, complimenti Napoli!