Chiariello: "Mi dicono che Conte si stia ammorbidendo, il suo no sta diventando un no-nì”

Chiariello: "Mi dicono che Conte si stia ammorbidendo, il suo no sta diventando un no-nì”
mercoledì 3 aprile 2024, 20:00Le Interviste
di Antonio Noto
“Secondo me sull’allenatore si è portato avanti, è in pressing su Conte e se gli dice si quella è la sua scelta principale".

Il giornalista Umberto Chiariello, intervenuto ai microfoni di 'Tiro a giro', il format radiofonico delle pagine La Musa Azzurra e La Napoli Bene Instagram, in onda su Radio Amore Campania. 

Su Manna, probabile nuovo direttore sportivo del Napoli:Me ne hanno parlato molto bene, le persone che lo conoscono parlano di un giovane serio, ambizioso, documentato che ha creato ed intessuto molti rapporti ed ha un agenda di primo livello. Vedremo come si comporterà e se avrà la personalità giusta per confrontarsi con De Laurentiis. Giuntoli veniva dal Carpi, Manna ha un vantaggio enorme rispetto a tutti, Accardi viene da Empoli, con pressioni completamente diverse e con una società molto più serena, così come Sogliano a Verona. Parla tre lingue e questo è importantissimo, ha fatto un’esperienza estera a Lugano, che pure non è prima fascia, anzi tutt’altro, ma soprattutto quattro anni di Juventus scalando posizioni su posizioni, nel momento in cui la Juventus ha barcollato con Paratici e con Cherubini ha preso il timone in mano. Oggi lui non era il DS della next gen, era il DS della Juventus perché Giuntoli fa il direttore dell’area tecnica che è un ruolo più alto. Con il ritorno di Pompilio non c’è più spazio per lui. Ha fatto una grossa esperienza ed ha lavorato molto sui giovani, il motivo per cui De Laurentiis l’ha preso, è convinto che Manna sia un grande conoscitore di prospetti per fare player trading che è la sua filosofia aziendale”.

Sul prossimo allenatore del Napoli: “Secondo me sull’allenatore si è portato avanti, è in pressing su Conte e se gli dice si quella è la sua scelta principale. Mi dicono che Conte si stia ammorbidendo un po’ ed il suo no sta diventando un “no-nì”. Se Conte accetta il Napoli riparte in un certo modo, altrimenti io penso che Italiano abbia grosse possibilità di diventare il prossimo allenatore del Napoli”. Su De Zerbi e Motta De Zerbi non è assolutamente in orbita Napoli, lo contattò l’anno scorso. Thiago Motta è destinato alla Juve al posto di Allegri”.

Sulle restanti partite di questa stagione: “La stagione ormai un senso non ce l’ha. Ci facciano vedere per 8 partite di seguito Natan, Lindtrom, Ngonge, Cajuste così vediamo se sono buoni per la rosa dell’anno prossimo, è l’unico senso che è rimasto”.

Su Meret: “Quando fu preso Meret fu fatto un mezzo azzardo perché aveva giocato mezzo anno di B e mezzo anno di A perché aveva avuto degli infortuni. Era considerato un predestinato, un talento fenomenale e pagato una cifra pazzesca. Con Ancelotti fu sfortunatissimo, si fece male subito, furono costretti a prendere Ospina, poi Ancelotti che credeva moltissimo in lui lo fecce giocare e nel primo anno di Ancelotti Meret fece benissimo. Quando è andato via da Napoli Ancelotti mi disse che avrebbe portato Meret all’Everton perché il Pickford stava facendo cose disastrose. Poi arrivò il Real Madrid e lui andò lì e non se ne fece più nulla. Ancelotti stimava Meret in una maniera incredibile”.

Su Caprile: “Caprile deve rimanere un altro anno, il ragazzo c’è, è molto buono. Ha bisogno di un altro anno. Portarlo qui a fare la riserva di Meret è dannoso per entrambi”.