Filardi chiarisce: "Conte è stato frainteso con quelle dichiarazioni sul mercato"

Massimo Filardi, ex giocatore del Napoli, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: “Con quelle dichiarazioni sul mercato Conte è stato frainteso, perché non ha detto assolutamente che sono arrivati giocatori scarsi. Parto dalla premessa che ripetersi è difficilissimo, per due motivi. Innanzitutto perché vincere di nuovo è complicatissimo. Perché si dà tutto per scontato, anche a livello di ambiente, visto che le aspettative sono enormi. E poi, permettetemi di dire, giocare ogni tre giorni è un altro sport. È come nel tennis, una cosa è giocare per vincere due set su tre e un’altra è doverne vincerne tre su cinque. Qual è il problema di Conte quest'anno? È che avendo nove calciatori da inserire, non potendoli allenare, perché non c’è tempo visto che si gioca ogni tre giorni, si lavora poco. Tutto è più difficile, il tecnico è costretto ad allenare i calciatori facendoli giocare e quindi diventa inevitabile disputare partite brutte come quella col Pisa.
Però sono arrivati tre punti preziosi. Con quelle dichiarazioni, peraltro, Conte ha assolto uno dei compiti di un allenatore, che è quello di proteggere il gruppo. E lui lo sa fare benissimo, come si è notato nell’abbraccio con Lucca. Tra l’altro l’ex Udinese è già migliorato rispetto a Firenze, segno che in allenamento sta lavorando bene. Hojlund è un calciatore pronto, però anche lui, al di là di ciò che ha fatto a Firenze, ha bisogno di conoscere i propri compagni di squadra. Lo stesso dicasi per De Bruyne: il belga non è un giocatore di strappo, è un calciatore che deve trovare meccanismi e posizione per far giocare meglio gli altri. E per farlo ha bisogno di conoscenza, anche dei propri compagni di squadra. La sua posizione toglie spazio a Mc Tominay? In qualche modo, ma nel senso che il Napoli, giocando con 4 centrocampisti, distribuisce più compiti e meno spazi a ciascuno di loro. McTominay deve fare più cose quest’anno e facendo più cose è meno attivo in zona gol.
Milan-Napoli? I rossoneri, come gli azzurri lo scorso anno, beneficeranno della possibilità di giocare una volta a settimana. Il Napoli è in grado di fare una grande partita ma per me l'importante è non perdere domenica sera, per dare continuità al lavoro e per non galvanizzare il Milan. Dei rossoneri avrei preso Rabiot, tuttocampista come Anguissa e McTominay e forse la perfetta alternativa al camerunense che oggi il Napoli non ha”
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