CorSera, Dallera su Juve-Napoli: "Una squadra con 7-8 positivi non può giocare"

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" è intervenuto Daniele Dallera, giornalista del Corriere della Sera.
06.01.2022 16:50 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
CorSera, Dallera su Juve-Napoli: "Una squadra con 7-8 positivi non può giocare"
TuttoNapoli.net
© foto di www.imagephotoagency.it

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" è intervenuto Daniele Dallera, giornalista del Corriere della Sera: "Devo ammettere una mia debolezza: sono confuso come lo scenario che stiamo vivendo. Vediamo Bologna-Inter nel campo vuoto, stasera c'è il rischio che Juventus-Napoli riproponga la stessa scena vissuta l'anno scorso, il campionato di calcio è governato dalle ASL. Per una squadra che ha 7-8 positivi è chiaro che non possa scendere in campo ma qui mancano le regole. Non deve essere la ASL, che si occupa di ospedali, a governare un calendario di calcio. Qui purtroppo non c'è nemmeno colpa delle istituzioni calcistiche ma c'è una Legge dello Stato che permette alla ASL di intervenire e ogni ASL si comporta come vuole. Questo non è calcio.

Juventus-Napoli? Se una squadra si lascia dietro 8-9 positivi ma che partite gioca? I numeri fanno fissati da chi ha competenze. L'idea che bastino 13 giocatori sani non è una grande idea. Perché non è stato fermato il campionato? Il calcio deve diventare un po' più flessibile e questo significa anche organizzazione migliore. Se le partite si possono giocare, si giochino. Quelle che delineano emergenze si devono adattare a queste emergenze. Si dice che non ci sono le date per recuperare ma le si deve trovare, in armonia, con le squadre e la Lega. Siamo in una situazione di gravissima emergenza

Insigne? Sono un innamorato del calcio di questo ragazzo, lui rappresenta lo spettacolo che fa sognare. Mi dispiace molto ma al di là del mio dispiacere se un giocatore non è più tranquillo chiaramente cerca altri destini. Lui ne ha trovato uno che sembra una pensione dorata".