Lucariello: "La volontà della squadra era quella di non giocare dopo aver appreso la notizia, falsa, di un morto"

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Gianfranco Lucariello, giornalista
“Speriamo che la giustizia faccia presto chiarezza. La volontà della squadra era quella di non giocare dopo aver appreso la notizia, falsa, di un morto ed anche i tifosi la pensavano nello stesso modo. I giocatori del Napoli e la tifoserie era quindi sulla stessa linea: se ci fosse stato il morto, non si sarebbe giocato.
Ieri, l’atmosfera del San Paolo è stata davvero strana. I tifosi, così come noi, eravamo addolorati. Tutta la città è addolorata e preoccupata per le condizioni di Ciro, vittima di un agguato. Anziché cercare i motivi veri di questo agguato, si parla della curva, del capo della curva. Si sta spostando l’interesse: c’è un ragazzo che sta morendo ed invece tutti parlano di Genny la Carogna. La vera vergogna è che c’è un ragazzo in fin di vita e che fino a poche ore fa non poteva contare nemmeno sull’affetto della famiglia che era stata allontanata.
Anche ieri il pubblico di Napoli ha avuto un atteggiamento corretto e anche quelle magliette che si pensava potessero indossare 30.000 persone, in realtà non sono circolate”.
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