Savoldi: "Nel Napoli qualcosa non torna! Non ci si può nascondere dietro le assenze..."
Beppe Savoldi ha vinto due volte la Coppa Italia con il Bologna, ma mai la Supercoppa perché all'epoca non c'era. Oggi invece c'è e con un format diverso. Ne ha parlato proprio l'ex attaccante, intervenuto ai taccuini del Corriere di Bologna: "Indietro non si torna, questo è il format, con la possibilità che vinca chi in realtà l’anno scorso ha perso. Fra le tante invenzioni, in qualche modo è giusto riconoscere gli sforzi e la bravura anche di chi è arrivato vicino.
Insieme al Bologna, le prime tre di A. "Che potrebbe voler dire le più in forma, ma non ne sono così certo. In ogni caso, i precedenti sono una sconfitta col Milan, una vittoria col Napoli e ancora niente con l’Inter. Non è che il Bologna di Italiano, solo perché è più indietro, sia così svantaggiato, anzi."
Perché la vede come favorita? "Ho sempre pensato che sono proprio le squadre meno vincenti o che non hanno l’obbligo di vincere quelle che hanno delle chance nascoste per arrivare in fondo. Andare in campo tranquilli, senza ansie, fare bella figura e mettere in difficoltà l’avversario che, se eliminato, verrà sicuramente criticato. Il Bologna, se non trionfa, non verrà crocifisso."
Il Milan ha rischiato contro il Sassuolo. "Quella squadra non mi convince. Non so dire cosa, ma c’è qualcosa nell’assetto, negli uomini, nel tecnico che ancora non funziona."
Meglio quindi il Napoli, che è invece reduce da una sconfitta a Udine? "Un po’ meglio sì, ma anche lì c’è qualcosa che non torna. La squadra non si esprime sempre allo stesso modo. Non ci si può nascondere dietro alle assenze. Vedo piuttosto un Conte che va da un eccesso all’altro. Ma questo rientra in un discorso più ampio sugli allenatori che non dicono mai la verità, sono falsi e bugiardi, parlano per mandare messaggi ad altri e non mi piace."
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