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‘C’è chi la storia la scrive e chi la legge’: la frase di Conte già utilizzata alla Juventus

‘C’è chi la storia la scrive e chi la legge’: la frase di Conte già utilizzata alla JuventusTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 17:00Notizie
di Daniele Rodia

“Me l'ha insegnata la mia carriera. Ripeto, io ho perso degli scudetti e ho vinto degli scudetti anche all'ultima giornata. E devo dire che ho l'esperienza giusta per far capire ai ragazzi l'importanza. Perché poi c'è un dato di fatto. Che chi vince scrive la storia. Gli altri al massimo la vanno a leggere. Questa è la verità. I ragazzi lo devono sapere”. Così Antonio Conte nel post gara di Lecce-Napoli ha galvanizzato l'ambiente azzurro e provato a fornire ulteriori motivazioni al gruppo..

Appare come un mantra, ma non è altro che la traduzione perfetta dell'essere Antonio Conte: vincere per restare negli almanacchi, perché come dice lui "se non dovessimo vincere, nessuno si ricorderà di quello che abbiamo fatto". Ma non è la prima volta che il mister leccese utilizza queste parole: il 18 maggio 2014, la Juventus annienta il Cagliari 3-0 e festeggia il terzo scudetto consecutivo, a fine gara tutti indossano una maglia diventata poi un simbolo, con sopra scritto “C’è chi legge la storia e chi la scrive”. Ma non è tutto: nell'aprile del 2024, il fratello di Antonio, Daniele, pubblica su Instagram un ricordo del terzo scudetto consecutivo con i bianconeri e scrive "102 punti! C’è chi legge la storia.. e chi la scrive! Non è per tutti...". A distanza di tanti anni Conte è ancora lì in vetta, pronto a giocarsi il suo sesto campionato nazionale, ma con i colori azzurri.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport