Crisi senza fine, non basta reazione della ripresa: posizione Ancelotti ancor più fragile

Crisi senza fine, non basta reazione della ripresa: posizione Ancelotti ancor più fragileTuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 8 dicembre 2019, 09:20Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Antonio Gaito per Tuttomercatoweb.com

Un tunnel senza fine. Il Napoli continua a non vincere (sono ormai 9 partite di campionato), raccoglie soltanto un pareggio che oggi può allontanare ulteriormente il quarto posto e che rende ancora più fragile la posizione di Carlo Ancelotti. La squadra partenopea resta indecifrabile, con un primo tempo inguardabile in cui non tira mai in porta, fraseggia in modo sterile e presentando l'attacco leggero viene portata dall'Udinese sugli esterni con una miriade di cross. L'unico risultato prodotto, su un cross di Mario Rui ribattuto sugli sviluppi di un angolo, è la ripartenza che porta Lasagna all'attacco alla profondità per l'1-0 con una semplicità imbarazzante.

"Segnali negativi dal primo tempo mentre nel secondo c'è stata una reazione di atteggiamento. Cerco di essere positivo e pensare che questa squadra abbia voglia e carattere per uscire da questo momento", ammette Ancelotti nel post-partita, aggrappandosi al secondo tempo che mostra un Napoli diverso, che giunge al pareggio chiudendo l'Udinese nella propria metà campo. L'inserimento immediato di Llorente (per Insigne, tra i peggiori insieme a Mertens e Callejon) dà più peso in area, maggiore libertà d'inserimento ai compagni, ma è soprattutto la spinta con entrambi i terzini a creare problemi ai friulani, che pagano anche lo sforzo del primo tempo ed incassano il pareggio di Zielinski. Il gol toglie anche un po' di pesantezza mentale agli azzurri che ci provano fino alla fine, ma senza trovare la giocata da Mertens e Llorente, i volti di un attacco che fa fatica da tempo e senza Milik (5 reti in 5 gare da titolare) mostra enormi limiti.