Lo Scudetto di Politano: l'Inter è lontana, con Conte era solo questione di tempo
Pensandoci, è lo Scudetto di tutti, ma appartiene soprattutto ai veterani e ai titolarissimi. Tra questi c'è Matteo Politano che ha una storia particolarissima da raccontare. Non solo c'era già nel 2023, quando sulla destra si alternava con Lozano, ma aveva già conosciuto Conte all'Inter cinque anni fa. Allora non sbocciò la scintilla. Conte giocava nel 3-5-2 e Politano esterno a tutta fascia non era un'idea, un'ipotesi. Senza il tridente d'attacco, non c'era spazio per lui. Feeling scarso tra i due. Poi l'addio. Politano scelse proprio il Napoli per ripartire. Cinque anni dopo, l'ex esterno dell'Inter è diventato un altro giocatore. Più completo. Addirittura un pupillo di Conte che di lui disse: "E' cresciuto tanto adesso". D'altronde non si diventa maturi per caso.
Politano è stato pendolo a sorpresa di una squadra camaleontica. A sorpresa perché i moduli sono stati tanti e lui si è sempre trovato a suo agio anche rinunciando a gol e assist ma sostituendoli con chilometri percorsi, diagonali, preventive, coperture. Dal 3-4-2-1 al 4-4-2 passando al 4-3-3. in tutti i moduli Politano ha avuto un ruolo, sulla destra, diventando uno dei più impiegati, un titolarissimo, inamovibile e senza concorrenza. Prima c'era Neres che entrava spesso al suo posto. Con l'addio di Kvara e Neres a sinistra (poi infortunato) alle spalle di Politano c'era il vuoto, Ngonge a parte. Che però non giocava quasi mai. Politano non si è mai risparmiato. Lo Scudetto lo festeggia sapendo di aver contribuito in modo alternativo alla sua conquista. Da ex attaccante a giocatore universale. Un jolly prezioso.
TROFEI VINTI - Scudetto: 2 (2022-23, 2024-25)
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