SPECIALE EUROPA LEAGUE - El Nino Fernando Torres, "the boy from sunny Spain"

"He gets the ball and he scores again, Fernando Torres liverpool's number nine". Così cantava la Kop. La dolce melodia, infatti, non riecheggia da tempo ad Anfield Road perchè "The boy from sunny Spain", come titola la canzone a lui dedicata, è il giocatore che forse più ha risentito della grave crisi dei reds. Già dagli ultimi mesi della gestione Benitez quello che è il talento più fulgido della squadra è la copia sbiadita del fenomenale attaccante di qualche tempo fa su cui tutte le big europee erano pronte, e alcune lo sono ancora, a fare carte false per assicurarsi classe ma anche fisicità e fantasia del classe '84 di Fuenlabrada. E dalle parti del Merseyside sono più che convinti che già a gennaio andrà via. Fernando ha bisogno di nuove motivazioni e la società, invece, di fondi per ricostruire una squadra che lascia a desiderare in difesa ed è incompleta a centrocampo. Il bilancio è in forte passivo e bisogna guardare anche al monte ingaggi.

La cessione, inevitabilmente, sarà molto dolorosa per un giocatore entrato nel cuore della Kop che difficilmente dedica un coro personalizzato (un pò come per il San Paolo, se vogliamo trovare una similitudine). 73 reti in 126 presenze sono numeri pazzeschi per un giocatore ancora relativamente giovane che ha ancora ampi margini di miglioramento se non torturato, come nell'ultimo anno, dagli infortuni muscolari. Al Rebook Stadium nella vittoria con il Bolton è sembrato ancora lontano da una forma decente. Ad Anfield preferiremmo comunque non metterlo alla prova sotto la spinta della dolce melodia intonata in suo onore. El Nino resterà quel biondino senza paura che a soli 19 anni diventò capitano dell'Atletico Madrid, mentre ben presto Torres tornerà grande. Grandissimo.