Tmw sentenzia: "Il Napoli non è abbastanza grande per lottare su tutti i fronti"

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Un gol subito allo scadere della gara d'andata col Lipsia per render vano lo 0-2 del ritorno. Oppure un errore di Reina nella gara d'esordio del girone di Champions contro lo Shakhtar determinante poi per l'eliminazione. O ancora un'unica serata storta, come quella che ha permesso all'Atalanta di imporsi al San Paolo agli albori del 2018. Per il Napoli, che sia Europa League, Champions o Coppa Italia, sembra sempre questione di dettagli. Di sfortuna, di episodi sfavorevoli.
C'è il fato, senza dubbio, e quello quest'anno nelle coppe non ha aiutato gli azzurri. Ma è necessario analizzare e andare oltre per capire che c'è soprattutto tanto altro: c'è la forza di una squadra che ha una forza troppo limitata per pensare di poter giocare e lottare con la stessa intensità ogni tre giorni. Una squadra che conosce i suoi punti di forza e non può - e nemmeno vuole - fare il salto di qualità. Anche perché sa che quest'anno lo Scudetto è obiettivo possibile.
Il problema di mentalità è lapalissiano.

Ma le colpe principali, più che di una squadra e di un allenatore costretti a fare una cernita, sono da ricercare altrove. Sono in una società che non ha messo a disposizione dell'allenatore una rosa adeguata per onorare e provare a vincere su tutti i fronti: non l'ha fatto perché non ne ha la forza economica. Perché non può farlo, ma ha anche commesso degli errori. Il fatturato è senza dubbio aspetto da tenere in considerazione, ma se hai meno soldi a disposizione e quindi puoi sbagliare meno non puoi permetterti un gennaio come quello appena trascorso.
La sintesi è un Napoli che è 'costretto' ad accontentarsi. A salutare l'Europa dopo una bella partita per colpa di quel 3-1 incassato otto giorni fa al San Paolo a tempo scaduto. Un errore che ha fatto la differenza, un dettaglio che si aggiunge ad altri dettagli e ad altri ancora. Per arrivare a una conclusione finale: questo Napoli non è grande abbastanza per provare a vincere su tutti i fronti.