Il PSG stronca il Lipsia: 3-0, prima storica finale per Neymar e compagni

Il PSG stronca il Lipsia: 3-0, prima storica finale per Neymar e compagniTuttoNapoli.net
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martedì 18 agosto 2020, 23:00Champions League
di Redazione Tutto Napoli.net
l Paris Saint-Germain conquista la sua prima finale di Champions League in cinquant'anni di storia e dopo gli investimenti qatarioti.

Stavolta i milioni fanno la felicità. Il Paris Saint-Germain conquista la sua prima finale Champions, in cinquant'anni di storia, in quasi un decennio di investimenti e petroldollari. Sorridono, in Qatar, dopo una notte dove Neymar si dimostra degno concorrente, e forse vincitore, del Pallone d'Oro. Solo che questa notte, dove il Paris batte il RB Lipsia senza ali per 3-0, non servirà nella corsa al massimo alloro individuale che nell'anno in cui il mondo s'è fermato, non sarà assegnato. Ironia della sorte, France Football ha chiuso momentaneamente la bottega del premio proprio nella stagione della possibile vittoria di un giocatore del PSG. Ma a Neymar, stasera, questo poco importa. Perché nel suo sfrontato sorriso da guascone, c'è tutta la felicità per la finale Champions conquistata dai suoi in una partita senza storia e con la gloria solo per i francesi. Stavolta va com'era scritto negli astri, e molti erano pure in campo.

Attenti a quei tre La partita prende una direzione chiara sin dal suo antipasto. La formazione di Nagelsmann, che dimostra tutti i suoi pochi trentatre anni in questi novanta minuti, prova a partire gagliarda ma poi ci sono Mbappé, Neymar e Di Maria, sicché i piani e la scienza finiscono in aria. La punizione del Fideo finisce sulle corna di Marquinhos dopo pochi minuti ed è già uno a zero. Contro l'Atalanta segnò al jump del triplista, stavolta sull'hop. Da mediano sembra ancor più forte ed è tutto dire. Poi Gulacsi, che al Liverpool non giocava e che ha lasciato buon ricordo nel Merseyside soprattutto per essersi preso cura dei gatti randagi vicino casa. E' nella notte che può cambiare la sua storia ma fa più il Karius che l'eroe. Sbaglia un rinvio e la mano di Neymar fa annullare il gol. La seconda volta Di Maria, liberato da un tacco del brasiliano, non perdona.

C'è sempre una prima volta Così è la prima volta in finale Champions per il Paris Saint-Germain. Il Lipsia prova a giocarsela, in pressing a tutto campo. Solo che quello dell'Atalanta, che sfidava un PSG senza Mbappé e Di Maria dall'inizio, è stato più fruttuoso. L'assurda estate che abbiamo vissuto, e che ha permesso ad alcuni giocatori come Werner di non vestire la maglia d'origine per iniziare ritiro e allenamenti con la nuova squadra, nel caso specifico il Chelsea, ha privato Nagelsmann del suo attaccante principe. Con l'Atletico della trincea è bastato, col PSG no e allora ha perso le trame nonostante i cambi del trentatreenne allenatore. Dentro Schick, dentro Forsberg, gol di Bernat e tre a zero, come firma e sigillo a un trionfo. Nel finale c'è spazio per gli applausi e per gli ultimi cambi, entra Verratti ed è una bella notizia, dentro pure Choupo-Moting ma stavolta non serve un eroe. E' tutto il Paris a conquistare la gloria. La felicità dei milioni.