Il 2017 della Primavera - Il ritorno al Viareggio, la svolta in panchina e la nuova stella azzurra

01.01.2018 09:00 di  Fabio Tarantino  Twitter:    vedi letture
Il 2017 della Primavera - Il ritorno al Viareggio, la svolta in panchina e la nuova stella azzurra

Natale fuori dalla zona retrocessione: è una bella notizia per la Primavera del Napoli, un'iniezione di fiducia dopo le difficoltà recenti. Quindici punti in quattordici partite di campionato, tredicesimo posto valido per i play-out, per restare aggrappato alla categoria alla quale appartiene, la Primavera 1 che è la Serie A dei giovani da quand’è cambiata la formula del torneo.  

BILANCIO - S'è concluso col sorriso il 2017 della Primavera azzurra, con una vittoria (2-0 sul Torino) che ha confermato la bontà del lavoro di Loris Beoni e di un organico in cui spiccano diverse individualità. Dodici punti da quando l'allenatore toscano è subentrato a Saurini, inversione di marcia inevitabile e novità tattiche, oltre che mentali, alla base della crescita del Napoli. Che saluta il 2017 senza sussulti, ricordandosi di poche soddisfazioni e tanti rimpianti, traguardi non raggiunti, il settimo posto nell'ultimo campionato (ancora una volta fuori dalla zona play-off) e la Youth League recente abbandonata alla fase a gironi, ma a testa alta, dopo la sconfitta per 4-3 sul campo del Feyenoord. Ma il 2017 sarà ricordato anche come l'anno del ritorno al Torneo di Viareggio: il Napoli s'è qualificato come primo nel proprio girone, ha superato il Bologna agli ottavi e poi s'è arreso solo al Bruges ai quarti (ko 2-0), salutando con onore la principale kermesse dedicata ai giovani. Un'esperienza formativa che ha confermato qualità di una squadra troppo discontinua in campionato.

LE STELLE - Tra gennaio e maggio scorso è esploso il brasiliano Leandrinho: sei gol tra campionato e Primavera, una bella scoperta che ora s'allena puntualmente in prima squadra, in attesa della propria chance. Attualmente il futuro è legato soprattutto a Gianluca Gaetano, classe 2000, centrocampista (o attaccante) azzurro già autore di undici gol stagionali, capocannoniere della squadra. Si tratta di un talento purissimo, di una mezzala che segna come un centravanti o di una punta che ha piedi da rifinitore. Un jolly che esploderà presto. Straordinario il gol da corner in Youth League col Feyenoord o quello con l'Atalanta dribblando tutti e beffando il portiere di tacco. Poi c'è Zerbin, arrivato a gennaio come Leandrinho, sette gol in questa stagione, e tanti altri azzurrini che vorranno mettersi in mostra in questo 2018. Appuntamento tra un anno.