Benevento, Baroni: "Nonostante i ko abbiamo messo sotto gli avversari. Strano tornare al San Paolo..."

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico del Benevento Marco Baroni ha ricordato il suo passato azzurro e la vittoria dello Scudetto
17.09.2017 08:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Benevento, Baroni: "Nonostante i ko abbiamo messo sotto gli avversari. Strano tornare al San Paolo..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico del Benevento Marco Baroni ha ricordato il suo passato azzurro e la vittoria dello Scudetto: "Ventinove aprile 1990, il giorno del secondo scudetto del Napoli. Dopo 7 minuti ho realizzato di testa il gol che ci avrebbe poi permesso di battere la Lazio e di conquistare il titolo. Quel giorno ho toccato il cielo. Avversario? E’ strano, perché dai tifosi partenopei sono ricordato come un eroe. Certo, mi farebbe piacere se mi ricordassero per essere stato l’allenatore che ha interrotto la serie di vittorie del Napoli".

Su Maradona: "Quello che mi ha colpito è sempre stato il suo comportamento, uguale, con tutti quanti i giocatori della rosa. Per lui non sono mai esistiti i titolari e le riserve, è sempre stato disponibile con tutti. Pensate, quando arrivai a Napoli, persi la prima settimana di allenamenti, perché restai incantato per come trattava il pallone, dalla sua classe».

Sull'approccio alla A del Benevento: "Bisogna considerare che siamo una matricola che, nonostante le sconfitte, ha messo sotto le avversarie. C’è mancato qualcosa sotto porta, i complimenti ricevuti finora mi fanno piacere, ma devo capire cosa fare per migliorare e fare punti. I nostri due attaccanti, dicono i numeri, sono tra i primi tiratori del campionato. L’avevo detto dall’inizio che saremmo stati pericolosi per chiunque, c’è mancato soltanto il risultato».

Su Sarri: "Lo stimo tanto, è uno che ha fatto la gavetta, a differenza di tanti altri che sono arrivati in Serie A per la porta principale. Il suo è un calcio organizzato, che ha portato novità importanti, grazie anche alla qualità dei giocatori di cui dispone. Ha trovato la chiave giusta, che serve a rendere le sue idee straordinarie, che gli permette di giocare il miglior calcio in assoluto".