Corbo: “Il Napoli ha una tara, è grandioso ma ha questi due difetti”

Antonio Corbo, editorialista “La Repubblica”, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live
04.04.2023 11:30 di  Francesco Carbone   vedi letture
Corbo: “Il Napoli ha una tara, è grandioso ma ha questi due difetti”

Antonio Corbo, editorialista “La Repubblica”, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: “Sono stati molto inquietanti gli incidenti nella curva B, vedendo le immagini che stanno affiorando non possiamo dire altro se non che sono inaccettabili. Sarà Spalletti nei prossimi giorni o la prossima gara di Lecce a dirci se il Napoli ha avuto un calo fisico rimediabile o se inizia una salita tortuosa verso lo scudetto.

Il Napoli ha fruito di una seconda preparazione atletica nella pausa mondiale e i risultati sono stati strepitosi, va perciò bloccata l’ondata di sconforto che fa parte della tifoseria napoletana, non penso che lo scudetto sia ancora compromesso, è chiaro che c’è da preoccuparsi per la Champions, il Milan ad oggi mi sembra molto più in palla. La reazione dopo il pesante ko? La partita col Milan è stata tutta sbagliata, sino in fondo, contro una squadra che è risorta a Napoli. In questi termini le cose sono forse da preferire perché collettivamente c’è stata una prova molto scadente, peggio di così….

Probabilmente questa squadra ha una tara, è grandiosa ma ha due difetti. Innanzitutto ha concesso pochi minuti a quelli della panchina dal 1’ e le sostituzioni sono state tardive anche quando non ce n’era bisogno, ovvero in partite chiuse in anticipo. E’ un difetto perché se si programma una navigazione lunga è chiaro che il comandante dovrebbe dosare le fonti di energia evitando gli scogli. In seconda analisi le due gare con Lazio e Milan hanno dimostrato che se vengono marcati i punti chiave, Lobotka e Kvaratskhelia, si blocca tutto. E’ una squadra irresistibile ma se si intaccano gli ingranaggi chiave… E invece un’uscita di sicurezza deve esserci sempre, in una grande squadra deve esserci queste alternative nelle emergenze”.