VIDEO - L’editoriale di Chiariello: “Si dovranno rassegnare! Non è solo un derby Milan-Inter, il Napoli c’è!”

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli a Bergamo: “La vigilia di Atalanta-Napoli era stata un po’ turbata da una polemica di cui francamente non se ne sentiva alcuna necessità. Il giornale sportivo italiano più importante, La Gazzetta dello Sport, ha parlato in questi giorni di telenovela Osimhen: che il calciatore non è amato dai compagni che non hanno apprezzato il suo mancato rientro in tempo. Spalletti in conferenza stampa ha impiegato più tempo a rimbeccare e rimbrottare La Gazzetta che a parlare della partita di Bergamo. Oggi poi la ‘Rosea’ fantasiosamente se ne esce che la telenovela è finita, che sta tutta nella loro fantasia. Perché c’è un direttore, Barigelli, che ai microfoni napoletani ha affermato che deve dar conto ai suoi lettori, che fondamentalmente sono quelli di Inter, Milan e Juventus, rinnegando l’assunto di un giornalista. Ora mi immagino che domani La Gazzetta esca con la pagina nera e non rosa, perché dovrà dar conto in un occhiellino che il Napoli ha vinto a Bergamo. Mi viene in mente Gandhi quando diceva che prima i nemici ti ignorano, poi ti deridono e infine ti combattono e questo poi significa che vinci.
Il Napoli a Bergamo ha vinto l’undicesima gara in trasferta, e ora può eguagliare il record di Sarri fuori casa con quattordici vittorie fuori casa che è tantissimo su 19 partite. Avevamo detto anche una cosa alla fine del girone d’andata: ‘Addio fuori di gloria a patto che il Napoli voli nel girone di ritorno’. Ora è alla terza vittoria consecutiva, nonostante abbia toppato gli scontri diretti con Inter e Milan ora vola. Ha vinto a Bergamo senza Osimhen, che sembrava l’uomo decisivo della svolta e della rincorsa, dimostrando di essere squadra. Dovesse vincere altre 7 vittorie il Napoli chiuderebbe a 87 punti, che è quota assolutamente scudetto. E’ vero che il Napoli non è padrone del proprio destino, perché l’Inter che oggi gioca con la Juve ha ancora il destino nelle sue mani e il Milan ha tre punti in più, ma se il Napoli chiude a 85/87 punti è quota scudetto. Ora bisogna partita dopo partita e dividere gli avversari uno alla volta. Abbiamo visto cose bellissime a Bergamo: una squadra che ha saputo soffrire e che nei momenti determinanti è riuscita ad uscire fuori dalla pressione fortissima dell’Atalanta, che anche oggi si è mostrata squadra degna, meno il suo pubblico. Abbiamo pure visto che n ragazzo come Zanoli non è poi così ragazzo, smettiamola in Italia che sono troppo giovani i ragazzi del 2003. Abbiamo visto un Lobotka dominatore e un Mario Rui al quale dovremmo chiedere quasi scusa perché volevamo Emerson, ma oggi ci sono tre categorie a favore del portoghese.
Insomma questo Napoli, guidato da Spalletti, cha ha detto una frase importante: ‘Per me è l’ultima occasione, ma anche per qualcuno di loro’, ha dato tre squilli di tromba al campionato impressionanti. Perché di fatto le altre hanno rallentato, questa era la seconda condizione per vincere il titolo. Voglio ricordare Margaret Thatcher, la famosa lady di ferro, che diceva: ‘Potresti combattere una battaglia più volte per vincerla’. Il Napoli ne ha perse parecchie in questa stagione, ma a furia di continuare a combattere è lì e si dovranno rassegnare! Non è solo un derby Milan-Inter, il Napoli c’è!”
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