Kvara, l'ex Ct: "Il secondo anno in Italia sarà quello della consacrazione"

"Lobotka è stato uno dei migliori numeri 6 in Europa".
25.07.2023 23:10 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Kvara, l'ex Ct: "Il secondo anno in Italia sarà quello della consacrazione"

L’ex commissario tecnico di Slovacchia e Georgia, Vladimir Weiss, ha rilasciato un’intervista esclusiva al sito di Gianluca Di Marzio.

Su Skriniar e Lobotka: "Vi svelo un retroscena. Sei o sette anni fa quando ero il ct della Georgia giocammo un amichevole in Austria contro la Slovacchia. Mio figlio Vladi era un loro compagno in nazionale e io dopo la partita in albergo dissi a Skriniar e Lobotka che erano due giocatori di talento che potevano diventare grandi. E ci avevo visto giusto: Lobotka oggi è una star al Napoli e Skriniar lo era nell’Inter. Lobotka è stato uno dei migliori numeri 6 in Europa. È stato grande nel Napoli, un club fantastico con tifosi incredibili dove hanno fatto la storia Maradona e Hamsik".

Ancora su Lobotka: "Quando arrivò al Napoli non era un giocatore chiave per i partenopei. Con Gattuso era spesso in panchina. Poi Spalletti gli ha dato tanta fiducia e c’è stata svolta. Oggi le azioni del Napoli partono sempre dai piedi di Lobotka, la sua costruzione dal basso è fantastica".

Weiss ha anche parlato del talento georgiano del Napoli: "Kvara invece fece il suo debutto in nazionale sotto la mia guida quando aveva 18 anni e giocava nel Rubin Kazan. Anche lui sta facendo una carriera straordinaria. Quando mi era stata fatta la domanda se fosse pronto per il Napoli e la Serie A io risposi che se avesse mantenuto i piedi per terra sarebbe diventato una star. Oggi sono fiero di quello che è riuscito a fare, vincendo il premio di miglior calciatore della Serie A. Io qualche giorno fa mi sono rivisto le immagini di Napoli-Liverpool e tatticamente la squadra di Spalletti nel primo tempo è stata eccezionale, hanno surclassato gli inglesi con il loro calcio totale nel primo tempo".

Riuscirà a mantenere il livello della prima stagione? "Il secondo anno in Italia sarà quello della consacrazione per Kvara. Ma indubbiamente tutto sarà molto più difficile perché le squadre avversarie l’hanno studiato e sanno come difenderlo. L’anno scorso ha dovuto imparare a conoscere il calcio italiano, diverso da quello russo e georgiano. Nell’uno contro uno o contro due avversari è incredibile, forse deve solo migliorare dal punto di vista difensivo".

Poi un aneddoto su Kvara: "Ma a lui mi lega un episodio sfortunato. Due giorni prima dello spareggio contro la Macedonia del Nord si ammalò di Covid e così sfumò il sogno. Fu una tragedia per il calcio georgiano e per me perché ero convinto che con lui in campo ci saremmo qualificati per Euro 2020. Pandev poi ci eliminò, quella fu una giornata molto brutta della mia vita. Eravamo davvero ad un passo".