Mauro ricorda: "Scudetto col Napoli nel cuore. Non era facile indossare la 10 al San Paolo"

L'ex azzurro Massimo Mauro, durnate la trasmissione Marte Sport Live, ha confessato: "Quel Napoli del 1990 era fortissimo. Non ho mai visto giocatori così di alto livello in una sola squadra. Gli stranieri erano fenomeni. C’era Diego, il più forte di tutti i tempi, ma non solo: Careca è stato il miglior centravanti, assieme a Van Basten, mai visto in Italia, Alemao era un grande centrocampista, di eccezionale rendimento. C’era un gruppo di italiani fortissimi. Giocammo le prime partite senza Diego e Careca, ma vincevamo lo stesso ed eravamo primi in classifica. E’ una vittoria che mi porto nel cuore. La monetina non ha influito nello scudetto: avremmo vinto comunque con un punto in più, anziché due. Il Milan può rosicare quanto vuole, ma è così. Quando sono arrivato, non pensavo di mettere la numero 10. Indossarla al San Paolo non era facile, io l’ho fatto. Non pensavo di meritare di indossarla, ma così hanno voluto.
De Napoli come Gattuso? Sì, si assomigliano ma Nando era polmoni e tecnica, aveva un ottimo piede destro. Non tanto il sinistro (ride...) ma era un centrocampista eccellente. Ci sono stati momenti indimenticabili che nessuno può rovinare, neanchè dei commenti televisivi recenti. Ho sempre avuto l’amaro in bocca per una circostanza: ho sempre lodato il Sud e vedere Napoli arrabbiata per delle mie parole mi ha dispiaciuto, perchè ho ricordi e legami splendidi con città e tifosi".

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