Non solo McTominay al ribasso, il Man United è un disastro finanziario: patrimonio crollato

(ANSA) - LONDRA, 16 MAG - Gli ultimi 12 sono stati mesi terribili per il proprietario del Manchester United Sir Jim Ratcliffe: non solo i Red Devils sono stati protagonisti dell'ennesima stagione da dimenticare, ma anche le finanze del miliardario britannico hanno subito un drastico ridimensionamento, riducendosi di più di un quarto rispetto all'anno scorso. Il patrimonio del 72enne padrone del colosso petrolchimico Ineos - secondo l'annuale lista delle 350 persone più ricche del Regno Unito, compilata dal Times - è sceso da 26 miliardi di euro circa a 19, con una riduzione che si aggira attorno ai 7 miliardi. Nel febbraio 2024 il suo gruppo Ineos ha acquisito poco meno del 28% dello United, nell'ambito di un'operazione del valore di circa 1,5 miliardi di euro, che ha consentito ad Ineos di assumere il controllo delle attività calcistiche.
Nel tentativo di migliorare i conti del club, e ridurne l'esposizione debitoria, Ratcliffe ha avallato un drastico piano di contenimento dei costi, che ha portato a centinaia di licenziamenti e ad un netto aumento dei prezzi dei biglietti. Misure impopolari che Ratcliffe ha però difeso in pubblico sostenendo che il club avrebbe "finito i fondi entro la fine dell'anno" se non avesse assunto determinate misure. A marzo, però, lo United ha svelato un ambizioso piano per la costruzione di un nuovo stadio "iconico" da 2 miliardi di sterline, con una capienza di 100.000 posti, che dovrebbe sorgere vicino all'Old Trafford. (ANSA).
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