Vergogna Cagliari, aggressione tifosi ad una scolaresca siciliana. Società Cagliari condanna, Zenga: "E uno schifo"

Una comitiva di studenti e professori siciliani a Cagliari per una gita scolastica è stata aggredita in pieno centro da un gruppo di tifosi del Cagliari che li avrebbero scambiati per sostenitori del Catania che nel pomeriggio affrontavano i rossoblu al Sant'Elia. Un professore e uno studente sono stati ricoverati all'ospedale «Brotzu» per accertamenti, mentre le altre vittime del pestaggio sono state trasportate in altre strutture di pronto soccorso cittadine per essere medicate. Gli aggressori farebbero parte, secondo i primi accertamenti di Carabinieri e Polizia di Stato, del gruppo degli «Sconvolts», protagonisti in passato di altri episodi di violenza. L'aggressione è avvenuta nel quartiere «Marina» prospiciente il porto, uno dei più caratteristici della «vecchia» Cagliari, dopo uno scambio di battute tra sardi e siciliani
AGGIORNAMENTO 17.40 - Una quarantina di tifosi del Cagliari appartenenti al gruppo degli «Sconvolts», al quale apparterrebbero i responsabili dell'aggressione agli studenti di un Istituto Nautico di Messina in gita scolastica nel capoluogo sardo, sono stati portati in Questura dopo una retata intorno allo stadio Sant'Elia. Subito dopo l'aggressione la Polizia di Stato aveva circondato la zona di via del Collegio, dove si trova la sede principale degli Sconvolts trovandola però chiusa perchè tutti i supporters avevano gia raggiunto il Sant'Elia. È stato allora deciso di intervenire direttamente allo stadio. Secondo quanto si è appreso, in Questura dovrebbero essere eseguiti degli atti di polizia giudiziaria per il riconoscimento degli aggressori che sarebbero stati in tutto una quindicina. In ospedale sono stati controllati una decina di messinesi, per quattro dei quali i medici hanno emesso diagnosi per traumi contusivi in tutto il corpo. I più gravi, ma le loro condizioni non destano preoccupazioni, un professore che ha avuto una crisi ipertensiva e uno studente colpito violentemente alla testa
«Il Cagliari Calcio deplora e condanna l'ignobile aggressione subita questa mattina in città dalla scolaresca siciliana». Con una nota pubblicata sul sito Internet del Cagliari, la società rossoblù stigmatizza l'aggressione subita oggi nel capoluogo sardo da una scolaresca di Messina in gita. «I responsabili non possono ritenersi veri tifosi del Cagliari. La Società - conclude la nota - si augura che l'eventuale coinvolgimento della tifoseria organizzata sia frutto di un equivoco».
«È uno schifo, ma il problema non è il calcio, è la società in cui viviamo che fa schifo». È duro Walter Zenga nel commentare l'ennesimo episodio di violenza legato al mondo del calcio, avvenuto questa mattina a Cagliari dove un gruppo di ultrà rossoblu ha aggredito una comitiva di studenti siciliani. «Il problema in Italia sono le leggi. In Parlamento - tuona Zenga - anzichè parlare e ridere dovrebbero essere più seri, fare leggi severe e non permettere invece che chi delinque esca subito dal carcere magari grazie all'indulto». L'allenatore del Catania ed ex bandiera dell'Inter, ha detto di parlare anche da genitore, preoccupato per la situazione in Italia. «Vedo sempre meno gente negli stadi, perchè è diventato pericoloso andarci. È un grosso problema e lo dico senza timori».
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