"No alla Partita della Vergogna": blitz alla FIGC Veneto: la protesta contro Italia-Israele

Una protesta eclatante ha scosso la sede della FIGC Veneto a Marghera (Venezia) contro la sfida di qualificazione ai Mondiali 2026 tra Italia e Israele. Attivisti del Centro Sociale Rivolta e del Collettivo Pandora hanno occupato simbolicamente gli uffici, esponendo uno striscione inequivocabile: "FIGC normalizza il genocidio, NO alla partita Italia-Israele".
Il gesto mira a contestare la decisione di disputare l'incontro, definito dagli attivisti come "la partita della vergogna", in programma martedì sera a Udine. La richiesta è chiara: escludere la Nazionale israeliana di calcio dalle competizioni FIFA oppure, in alternativa, che la Federazione italiana si rifiuti di scendere in campo. Una presa di posizione forte che alza il livello della tensione in vista del match.
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