Lazio, Sarri lancia l'allarme: "O cambiano gli arbitri o bisogna inserire il tempo effettivo"

La sosta per le nazionali è sempre l'occasione per fare il punto sull'andamento del campionato e tra i temi analizzati in questi giorni c'è la questione, sempre attuale, del tempo effettivo. Alcuni dati emersi nelle ultime ore sono piuttosto allarmanti e testimoniano come di fatto si giochino due campionati diversi all'interno dello stesso campionato. Perfetta testimonianza è la quinta giornata di Serie A, dove nel giro di 24 ore si è assistito a Juventus-Atalanta e Pisa-Fiorentina, rispettivamente agli opposti per quanto riguarda il tempo effettivo. Con 63 minuti e 42 secondi di tempo effettivo la sfida dello Stadium è stata la partita più "lunga" di questa Serie A, mentre all'Arena Garibaldi si è giocato per soli 42 minuti e due secondi.
Una differenza abissale che è stata analizzata anche da Maurizio Sarri, allenatore della Lazio intervenuto quest'oggi sui canali ufficiali biancocelesti. Anche la Lazio ha avuto partite con minutaggio completamente diverso, come dimostrano i meno di 48 minuti effettivi giocati nel derby e gli oltre 57 minuti di Lazio-Verona. Queste le parole del tecnico biancoceleste: "In Italia si sta instaurando un modo di giocare molto fisico, si va uomo contro uomo e certi tipi di contatto qualche volta non sono fischiati, altri sono fischiati e senza sanzioni. Nel derby un giocatore avversario ha fatto cinque falli in dieci minuti, tutti falli non da giallo ma contro lo spirito e il gioco del calcio. Da arbitro dopo tre falli avrei ammonito. Quest'anno stiamo giocando un tempo effettivo minore rispetto agli anni scorsi, qualcosa bisogna fare o a livello di conduzione arbitrale o a livello di tempo effettivo".
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