"Alcune italiane non erano pulite!", Ziliani lancia il concorso: "Indovina di chi parlano Neville e Keane"

Dure accuse di Gary Neville e Roy Keane nei confronti dei club italiani.
09.02.2024 17:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
"Alcune italiane non erano pulite!", Ziliani lancia il concorso: "Indovina di chi parlano Neville e Keane"
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© foto di Federico De Luca

Dure accuse di Gary Neville e Roy Keane nei confronti dei club italiani. Nel corso della trasmissione The Overlap su YouTube le due leggende del Manchester United raccontano alcuni episodi che li portano ad avanzare alcuni sospetti sull'uso di sostanze dopanti di alcune squadre di Serie A affrontate: "Penso che ci siano state alcune squadre contro cui abbiamo giocato che non erano pulite, lo abbiamo detto in quel momento. Non posso fare nomi di squadre o di giocatori, ma guardando a quel che è successo dopo nel ciclismo e con i medici, mi dispiace. Eravamo in forma, ma sono uscito ddal campo contro una squadra italiana che ero distrutto e ho pensato che qualcosa non andava. Non voglio che sia una scusa, ma qualcosa non andava" ha dichiarato.

Gli fa eco Roy Keane, capitano all'epoca dei red devils: "Quando affrontavamo certe squadre ne uscivi distrutto. Ma contro un paio di squadre italiane guardavo le facce dei giocatori e sembrava che non avessero giocato la partita". Keane ha poi parlato di altre squadre che per qualità tecniche gli hanno messo il dubbio di non essere all'altezza: "Generalmente erano il Real Madrid o il Barcellona, nessun'altra squadra mi ha fatto dubitare di essere abbastanza bravo. Una volta a Barcellona penso di aver toccato palla quattro o cinque volte, ma nel riscaldamento. Non riuscivamo proprio ad avvicinarci a loro. Perdemmo 4-0 e ci ritenemmo pure fortunati".

Paolo Ziliani, riprendendo queste dichiarazioni, si è espresso così su Twitter: "E' aperto il concorso: "Indovina la squadra dopata di cui parlano Gary Neville e Roy Keane" Mentre i media italiani si stracciano le vesti e parlano di accuse shock cadute dal cielo, un piccolo ripasso a fatti e processi accaduti a fine anni 90 e inizio 2000 e una sbirciatina agli archivi dell'UEFA offrirebbero chiari indizi e facili spiegazioni