Cosa ci ha detto Milan-Napoli: i cinque punti di Tuttonapoli

Prima sconfitta in campionato per il Napoli. Gli azzurri escono sconfitti per 2-1 a San Siro contro il Milan, perdendo l'occasione di allungare sulle inseguitrici e dopo cinque giornate condividono il primato proprio con i rossoneri e la Roma. Tuttonapoli.net vi elenca i cinque punti chiave emersi dalla sfida.
Difesa - Il Napoli subisce quattro gol in una settimana, altri due dopo averne incassati altrettanto dal Pisa. In piena emergenza in difesa, con le assenze di Olivera, Spinazzola, Buongiorno e Rrahmani, gli azzurri si trovano a giocare con una linea inedita. In campo Gutierrez, Juan Jesus, Marianucci e Di Lorenzo. Due esordi dall'inizio ed errore per Marianucci in occasione del gol a freddo. Sarà cruciale ruotare la rosa per evitare alcuni affaticamenti e rischiare, in partite come questa, di far giocare la quarta e quinta scelta del pacchetto difensivo. E ci si chiede se fosse stato il caso di non correre il rischio di far esordire, ad esempio, Marianucci in una partita non facile e magari ruotare maggiormente con il Pisa.
Mancanza esterno offensivo - In tutte le partite disputate l'unico esterno offensivo è stato finora Matteo Politano. Con l'inserimento di McTominay a sinistra, nell'ambito dello schieramento con i quattro centrocampisti in campo insieme, viene sacrificato l'esterno di ruolo. A più riprese la mancanza di imprevedibilità nel saltare l'uomo si sta facendo sentire, soprattutto negli ultimi metri di campo e contro le squadre che si chiudono nella loro metà campo, che sia il Cagliari per scelta o il Milan per l'uomo in meno. Non sempre è possibile rinunciare agli esterni ed in questo senso Conte rifletterà su una maggiore alternanza dei moduli.
La prima di Gutierrez - Buona la prima, al di là forse di un cattivo posizionamento proprio sulla primissima palla gol del Milan. 95% di passaggi riusciti: 3 passaggi chiave, 29 nell'ultimo terzo e primo per dribbling riusciti (2). L'inserimento sul colpo di testa è solo un assaggio di quello che può dare alla squadra anche in termini offensivi. Ferma Leao in un contropiede, situazione in cui spesso è stato decisivo contro gli azzurri. Anche in questo caso l'esordio si sarebbe potuto anticipare contro il Pisa per evitare anche di spremere Spinazzola ed avere più armi e meno infortuni.
Primo tempo e dominio senza gol - Il Napoli esce dalla sfida con un Xg di 2.96, frutto dell'assedio prolungato con l'uomo in più. Incremento importante nel secondo tempo dopo l'espulsione di Estupiñan: 0.81 primo tempo, 2.15 nella ripresa. Oltre l'espulsione, le occasioni sono iniziate ad arrivare con gli inserimenti di Lang ma soprattutto Neres. Ma anche in questo, oltre a giocare con un solo esterno, anche in superiorità numerica le sostituzioni sono arrivate soltanto nell'ultimo quarto d'ora e togliendo uomini come McTominay e De Bruyne nel momento di massima spinta.
Equivoco centrocampo - L'impressione è che FabFour siano tali soltanto nel nome, meno per quanto espresso in campo. Soprattutto quando si affrontano squadre compatte e con il blocco basso, si ritorna al punto precedente e si percepisce la mancanza di chi possa saltare l'uomo. McTominay esterno è meno incisivo: per farlo coesistere insieme a De Bruyne vediamo il belga spesso a tutto campo e meno incisivo nella trequarti dove potrebbe fare la differenza. Così come per McTominay che, nella passata stagione, ha inciso quasi esclusivamente per vie centrali vicino alla punta.
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