Tavecchio contro nuovi stadi: "Sarebbero cattedrali nel deserto, meglio intervenire su impianti già presenti"

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Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, è intervenuto nel corso di Radio Goal trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli:  "Meret è sempre stato una speranza divenuta poi una realtà, e se non avesse avuto qualche infortunio di troppo sarebbe già a livelli superiori. 

Nazionale? Credo in questa squadra e nel nuovo tecnico, Roberto Mancini ha ottenuto vari risultati i carriera, anche all'estero. E' un uomo all'altezza di una nazionale, bisogna dargli tempo e fiducia e lasciargli fare il suo lavoro.

Premettendo che ho votato alla luce del sole, contro forti correnti politiche, a favore di Gianni Infantino, ma non per questo non critico l'amarezza delle sue parole. L'Italia non può essere derisa a titolo gratuito, non bisogna dimenticare che abbiamo un vasto numero di tesserati e non solo. 

Per quel che riguarda gli stadi, per quanto sia una voce fuori dal coro, sono del parere che in quanto paese cementificato che possiede ben 15mila impianti sportivi, non disponiamo degli spazi necessari per realizzare stadi da 50/60mila spettatori, il che significherebbe terreni di 500mila metri quadri. Per questo ritengo che sia più facile intervenire sugli impianti già presenti, e non creare altre strutture che finirebbero per diventare le ennesime cattedrali nel deserto."