Pres. Verona: "Ngonge non spingeva per partire, ma cifre troppo alte per non cederlo"

A gennaio c'è stata una rivoluzione, perché? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Maurizio Setti, presidente dell'Hellas Verona
25.05.2024 12:45 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Pres. Verona: "Ngonge non spingeva per partire, ma cifre troppo alte per non cederlo"
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

A gennaio c'è stata una rivoluzione, perché? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Maurizio Setti, presidente dell'Hellas Verona che ieri ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulla stagione degli scaligeri dopo la salvezza: "Normalmente il Verona fa cessioni, nel mercato estivo non è successo perché le offerte sono arrivate troppo tardi, il punto fondamentale è che la rivoluzione di gennaio viene fatta con quattro giocatori titolari, quattro che erano riserve, e tanti non hanno mai giocato ed erano fuori rosa. Senza rivoluzione non ci si sarebbe salvati, questo l'abbiamo deciso insieme a mister e d.s.. Tanti giocatori non volevamo più restare qua, l'unico era Ngonge che però ha avuto una valutazione troppo alta per non cederlo, gli altri speravano in contratti migliori o situazioni diverse. Questo club vive di plusvalenze quindi non avendole fatte prima avrei dovuto farle dopo".

Poi ha aggiunto: "L'intento è di avere sempre una salvezza più tranquilla, da 13 anni cerco di avere due cose equilibrate, la salvezza e i conti con una logica. Di errori se ne fanno, tutti li fanno, nella mia figura si è sempre cercato di fare il calcio che possiamo fare, un calcio che porta normalmente alla salvezza, un risultato che la piazza merita, ma al contempo c'è il rischio di retrocedere, ogni anno è sempre più difficile, ci sono proprietà straniere che arrivano con investimenti importanti. Poi ci sono proprietà che fanno investimenti importanti ma non vanno a buon fine, penso al Sassuolo".