L’editoriale di Chiariello: “Il Napoli c’è! Pari meritato, ora la corsa è sulla Roma..."

"Quest’anno i presagi e i pronostici erano tutti per l’Inter e contro il Napoli".
18.03.2024 10:10 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
L’editoriale di Chiariello: “Il Napoli c’è! Pari meritato, ora la corsa è sulla Roma..."

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato il pareggio tra Inter e Napoli: "Partiamo da lontano. 6 anni fa ci giocammo il campionato a Natale, Ancelotti giurò che non era venuto a pettinare le bambole, ma puntava allo scudetto. Il Napoli andò a San Siro, Zielinski ebbe una palla gol all’ultimo minuti sullo 0-0, Asamoah riuscì a rimpallare il tiro, contropiede, Lautaro Martinez fece gol e la stagione del Napoli finì lì. Poi c’è stata l’affannosa e noiosa mini epoca di Gattuso, due stagioni due sconfitte. Perfino il grande Spalletti ha raccolto zero punti a San Siro sponda Inter. Mentre col Milan a San Siro spesso abbiamo vinto, sulla sponda nerazzurra solo amarezze. 3-2 nell’anno del terzo posto e l’anno scorso la clamorosa serie di Spalletti fu interrotta proprio dall’Inter alla ripresa dopo il Mondiale. Il Napoli aveva inanellato 9 vittorie consecutive, alla ripresa l’Inter vinse 1-0 una partita piuttosto noiosa, già Bergomi e tutte le campane a morto suonavano e il Napoli fece 11 vittorie consecutive e volò verso lo scudetto straordinario.

Quest’anno i presagi e i pronostici erano tutti per l’Inter e contro il Napoli. Anche perché il Napoli aveva perso 3-1 col Barcellona e noi siamo piagnoni perché ce la prendiamo con l’arbitro. Perfino presunti giornalisti napoletani dicevano: ‘Chi si appella all’arbitro è un perdente’. Makkelie sul risultato ha inciso tanto, il Napoli all’80’ ha avuto la palla dei supplementari, prende il gol all’83’ che chiude la partita su una rimessa laterale inesistente, lasciamo perdere il rigore, l’espulsione. Il Napoli se la gioca fino alla fine con il Barcellona, e dicono è il Barça più scarso della storia. ‘L’Inter sì, poverina è uscita ai rigori’, stanno ancora cercando sulla Luna il pallone calciato da Lautaro. Ma la storia per fortuna dà sempre giustizia, oggi sapete come è finita Atletico Madrid-Barcellona? 0-3, Barça secondo e Atletico mestamente quarto, stabiliamo i valori per una volta nella vita. Il Napoli a San Siro nel primo tempo prende gol, lo merita. Meret ci tiene a galla tutta la vita. Questo ragazzo, massacrato da una massa di bufalari, dopo la papera col Madrid dove aveva fatto una grande partita, non ha sbagliato più una partita. Se guardate la classifica del rendimento è il migliore giocatore del Napoli da quella partita fino a oggi. Ma secondo i bufalari non abbiamo un portiere. Tentativi di gol nel primo tempo? Due sfondamenti sulla destra timidi, Raspadori anticipato, Traorè di testa che ci prova, ma non incidiamo mai. Ma una ripresa di carattere, di una squadra che si scuce lo scudetto dalla maglia per consegnarlo al suo degnissimo successore, ma ci mette l’orgoglio. Chiude un’Inter stanca, delusa dalla Champions, ha un giorno in meno di recupero, ha i supplementari nelle gambe, ovviamente tutto questo ha inciso. Ma il Napoli, senza Osimhen, chiude l’Inter fino a raccogliere Juan Jesus, il simbolo della discorda ed uno dei migliori in campo, il meritatissimo pareggio.

Oggi se anche si fosse perso non sarebbe accaduto nulla! Dobbiamo fare conto che da oggi partiva un mini campionato di 10 partite. Il Napoli deve fare 25-26 punti per arrivare a 69-70, deve totalmente cambiare marcia, non ha mai vinto tre partite di seguito. Deve vincerne 8 possibilmente pareggiarne due. Ora la Roma è volata a +6, ma deve venire a Napoli. Il vero ostacolo lo capiremo alla prossima partita dopo la sosta, c’è l’Atalanta, è lì che ti giochi tutto. Il Napoli aveva un jolly che poteva pure perdere, la sconfitta l’avevo data per scontata, non era tanto vincere o pareggiare quando perdere bene. Perché il Napoli ha perso a Barcellona, doveva ha fatto più bella figura dell’Inter a Madrid con l’Atletico. Ebbene il Napoli ha tirato fuori un pareggio. Ora 9 partite in cui deve cambiare passo, ma in questo mini campionato il Napoli c’è! Sa che deve fare l’impresona per arrivare al quinto posto. La corsa è sulla Roma, in attesa dell’Atalanta".