L'ex preparatore Saccone avverte: "Dopo i 1000 minuti in campo esiste rischio di rottura"

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Corrado Saccone, ex preparatore atletico del Napoli, fortemente accostato al Milan di recente, è intervenuto nel corso di "Si Gonfia La Rete" rilasciando alcune dichiarazioni: "Sarà una bella partita che vivrò in modo particolare avendo io il cuore partenopeo. Per il Napoli sarà una sfida pericolosa anche se credo che alla fine i valori in campo potranno tendere verso gli azzurri. Ritengo la squadra di Sarri la più forte in Italia, ma ovviamente deve andare tutto per il verso giusto per vincere un campionato, tra cui la fortuna. Quest'anno il Napoli ha la reale possibilità di avvicinare lo scudetto. Tra i calciatori, che ancora sento, c'è la voglia di vincere. Mi meravigliano i discorsi di chi dice che il Napoli non ha la panchina visto che siedono addirittura dei nazionali. La squadra di adesso è figlia di Benitez, è stato lui ad internazionalizzarla, poi l'opera è stata completata da chi lo ha succeduto. C'era da aspettarsi la crescita dei vari Ghoulam e Mertens.

Il dosaggio delle forze è una scelta, io sono per il tipo di gestione di Benitez. Quando un giocatore va oltre i 1000 minuti c'è il rischio che qualcuno si rompa. Una gestione un po' più oculata sarebbe salutare per la squadra del Napoli. Ho notato un po' di calo, anche se solo fisiologico. Ha ragione Sarri in questo senso, non tutte le partite si possono vincere. Non sono d'accordo sui nazionali che sono stanchi perché con le rappresentative non si lavora come nei club"